La calma è la virtù dei forti. Ed è la qualità principale che ha dovuto sfoggiare Jannik Sinner per far suo un incontro complicato e raggiungere Matteo Berrettini negli ottavi di finale degli Australian Open, primo Slam del 2022. L’altoatesino si è imposto in quattro set, soffrendo un po’, sul giapponese Taro Daniel, n.120 del ranking e passato attraverso le qualificazioni (dove aveva messo in fila tre italiani: Arnaboldi, Moroni e Caruso): 6-4 1-6 6-3 6-3 il punteggio, dopo due ore e 41 minuti di gioco, in favore dell’italiano che approda per la prima volta su tre partecipazioni alla seconda settimana dello Slam Down Under. Sinner lunedì si giocherà un posto nei quarti con l’australiano Alex De Minaur, n.42 ATP e 32esima testa di serie. Nel frattempo, strizza l’occhio a John McEnroe che proprio ieri si era detto disponibile ad allenare l’azzurro per aiutarlo a diventare un grande campione. «Essere allenato da McEnroe? Sì, mi piacerebbe», le parole di Sinner ai microfoni di Eurosport. «Quando parla John, sappiamo tutti che è una leggenda e quindi sì... Vediamo poi cosa esce». In attesa di capire chi sarà il supercoach dell’altoatesino, a soli 20 anni e 5 mesi Sinner ha già raggiunto gli ottavi in tre Slam su quattro. Numeri da record per l’azzurro, la cui vittoria consente al tennis italiano di portare almeno due giocatori al quarto turno per il sesto major consecutivo. Imbattuto in Australia tra Atp Cup (singolare) e Australian Open, Sinner ha analizzato il momento in conferenza stampa. «Sono molto felice di come stiano andando le cose - le sue parole -. Il match di oggi è stato particolarmente duro. Dopo un’ottima partenza ho iniziato a commettere qualche errore di troppo mentre il mio avversario cresceva. Devo imparare a mantenere un determinato livello per tante ore. Sono arrivato alla seconda settimana, adesso testa al prossimo match che sarà altrettanto duro: vedremo cosa accadrà». Sinner commenta poi l’ottimo momento del tennis azzurro. «I risultati degli italiani non sono un caso - spiega - In Italia abbiamo molti tornei tra Itf e Challenger, i ragazzi più giovani possono avere wild card e anche in caso di sconfitta hanno la possibilità di restare sul posto, allenarsi e crescere. Abbiamo anche ottimi allenatori e in campo ci facciamo da traino l’uno con l’altro». Sul prossimo avversario, Alex De Minaur, sotto 2-0 nei precedenti contro l’azzurro. «Mi è già capitato di affrontare il giocatore di casa in un paio di occasioni. Sicuramente non è semplice giocare con il pubblico contro ma proverò a farmi trovare pronto per una sfida così dura. De Minaur, in casa, gioca sempre molto bene». Prosegue intanto l’avventura in doppio di Simone Bolelli e Fabio Fognini agli Australian Open. La coppia azzurra, al secondo turno, ha eliminato per 7-6(2) 6-3 il duo composto dal croato Ivan Dodig e dal brasiliano Marcelo Melo. Fognini e Bolelli si giocheranno un posto nei quarti di finale con altri due specialisti come il britannico Jamie Murray e il brasiliano Bruno Soares. Tra gli altri risultati, procede la marcia di Daniil Medvedev che si sbarazza in tre set dell’olandese Botic Van De Zandschulp (6-4 6-4 6-2) e accede agli ottavi di finale. Accede al prossimo turno anche la testa di serie numero 4 del raking atp Stefanos Tsitsipas: il greco ha battuto Benoit Paire per 6-3, 7-5, 6-7 (2), 6-4 e affronterà nel prossimo turno lo statunitense Taylor Fritz (20), vittorioso quest’oggi su Roberto Bautista Agut con il punteggio di 6-0 3-6 6-3 4-6 6-3. Agli ottavi anche una rinata Simona Halep che ha superato 6-2 6-1 Danka Kovinic e si giocherà l’accesso ai quarti contro Alize Cornet.