Domenica 22 Dicembre 2024

Italia incerottata ma Mancini è fiducioso: «Con la Svizzera faremo una grande partita»

Il ct dell'Italia Roberto Mancini

«Faremo una grande partita, meglio dell’andata». A pochi giorni dalla sfida-spareggio a Roma con la Svizzera Roberto Mancini ostenta serenità e fiducia, le stesse che predica all’Italia attesa dagli ultimi impegni (l’altro sarà lunedì a Belfast con l’Irlanda del Nord), di un 2021 da incorniciare. «Il segreto di noi italiani nello sport? E’ che siamo vaccinati..», ha scherzato il ct alla domanda di una giornalista svizzera.

Mancini: è la partita che può aprirci la strada al Mondiale

«Forse quella prima della finale di Wembley è stata la settimana più complicata da quando sono ct - ha raccontato Mancini al primo giorno di lavoro a Coverciano - anche se venerdì ci aspetta una gara importante che può aprirci la strada al Mondiale. Dobbiamo però restare tranquilli, di solito con la Svizzera sono sempre partite difficili però non possiamo prepararle con la tensione. Se siamo tranquilli giocheremo bene e faremo tanti gol. Basta ripetere la prova dell’andata, anzi sono convinto che faremo ancor meglio. Quanto fatto finora ci dà la consapevolezza. In Italia siamo stati i primi ad aver problemi col Covid, aver ridato gioia alle persone è stata la cosa più bella». Ma Mancini e la sua truppa non intendono fermarsi al titolo europeo e dopo lo 0-0 di Basilea vogliono prendersi i tre punti davanti ai 52.000 dell’Olimpico: «Abbiamo scelto Roma per il clima e per la spinta del pubblico come abbiamo visto all’Europeo», ha detto Mancini. Quanto alle defezioni ha risposto: «Troppe partite, troppo infortuni e si parla pure del Mondiale ogni due anni? L’ultimo anno e mezzo del Covid ha compresso i calendari anche se gli infortuni sono normali in questo periodo e fanno parte del calcio. Però più delle tante partite stancano i trasferimenti, i viaggi».

Cataldi e Pessina per gli infortunati Pellegrini e Zaniolo

A Verratti Florenzi, Toloi si sono aggiunti i forfait dei romanisti Pellegrini e Zaniolo sostituiti dal laziale Cataldi e dall’atalantino Pessina, reduce da un infortunio muscolare. Resta sotto esame Barella (“Lo valuteremo di giorno in giorno ma non sembra avere nulla di allarmante”) mentre Bonucci e Chiellini dopo aver saltato la Fiorentina «stanno abbastanza bene, vedremo le loro condizioni in allenamento. Dispiace per Zaniolo, avrebbe potuto essere venerdì la sua partita, ma dopo due infortuni gravi non potevamo rischiare. Però è giovane e il tempo è dalla sua parte». Intanto riecco Immobile e Belotti: “Felice di ritrovarli, sono mancati durante la Nations League. Ciro è l’attaccante più prolifico degli ultimi 5 anni, se giocherà lui farà benissimo. Quanto ad Andrea non si può essere sempre al top ma quando i ragazzi vengono in Nazionale riescono sempre a dare il meglio».

Il ct: gli juventini sono giocatori esperti

Il riferimento è pure ai cinque convocati di una Juventus che in campionato non brilla: «Tutti gli juventini sono giocatori esperti e quando sono qui danno sempre il loro contributo, quindi non sono preoccupato». Poi su Tommaso Pobega, alla prima convocazione, e Sandro Tonali richiamato dopo un anno: «Il primo non è qui per caso, ha fatto tutta la trafila nelle Under e caratteristiche diverse da tutti, è fisico, tecnico, mancino. Tonali è un centrocampista moderno, può fare l’incursore e il palleggiatore. Frattesi? Lo stiamo seguendo, ci sono tanti calciatori bravi, hanno solo bisogno di giocare». Chiusura con una battuta: «Come mi immagino il mio primo Mondiale da ct? Parliamone martedì prossimo...» ha sorriso Mancini.

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