Primi giri di pista, prove tattiche e una Mercedes data già per vincitrice. Le prime due sessioni di libere del Gran Premio di Russia con il miglior tempo assoluto di Valtteri Bottas hanno incoronato la Stella d’Argento come dominatrice annunciata del weekend di Sochi non solo per le sue super prestazioni su un circuito amico, ma anche per la decisione della Red Bull di sostituire il motore alla monoposto di Max Verstappen che così scatterà in fondo alla griglia insieme alla Ferrari di Charles Leclerc in ultima fila domenica per lo stesso motivo. La notizia era nell’aria ed è arrivata anche l’ufficialità nel corso delle FP2, con la comunicazione della FIA. Il leader del Mondiale, che avrebbe dovuto scontare tre posizioni in griglia a causa della penalità inflitta dopo l’incidente con Hamilton a Monza, partirà dal fondo sperando in una gara con la pioggia che gli permetta di minimizzare i danni in chiave campionato e poter usufruire per il resto della stagione di una power unit fresca. Riguardo alla pista, dopo aver dominato la prima sessione il finlandese Bottas è stato il più veloce anche nelle seconde libere, chiuse con il tempo di 1'33"593. Alle sue spalle il compagno di squadra Lewis Hamilton (1'33"637), poi Paul Gasly (AlphaTauri), Lando Norris (McLaren) e Esteban Ocon (Alpine). Sesto tempo per il leader del mondiale Max Verstappen (1'34"621). Settimo tempo per la Ferrari di Carlos Sainz, 10° per Leclerc. Paura nelle seconde libere per un incidente ad Antonio Giovinazzi, finito con la sua Alfa Romeo a muro. Nessun problema per il pilota italiano, uscito illeso mentre la macchina è rimasta danneggiata. In casa Ferrari è stato un venerdì utile a breve e a lungo termine: nelle due ore di prove libere del Gran Premio di Russia i due piloti hanno completato il programma previsto, senza accusare problemi. La giornata è stata particolarmente intensa dal momento che per Sainz e Leclerc erano stati definiti due piani di lavoro molto diversi. Il primo, come di consueto, ha infatti lavorato sia in vista della qualifica che in configurazione gara, mentre il secondo si è focalizzato quasi esclusivamente sul Gran Premio visto che sarà costretto a prendere il via dal fondo dello schieramento. Il monegasco ha girato solo con gomme Soft nella prima sessione, percorrendo 22 tornate e ottenendo come miglior tempo 1’35“117. Nel pomeriggio ha invece provato tutte e tre le mescole messe a disposizione da Pirelli, iniziando con le Soft, per poi passare ad Hard e Medium, così da poter valutare le gomme in condizioni di pista omogenee. Nel pomeriggio per lui 24 giri, il migliore dei quali in 1’34“925. «Oggi avevo un programma diverso da quello di Carlos - ha spiegato Leclerc - io mi sono focalizzato più sulla simulazione di gara che sulla qualifica dal momento che dovrò partire dal fondo della griglia domenica. L’evoluzione della pista mi ha sorpreso per quanto è stata marcata. A inizio sessione era molto scivolosa ma migliorava giro dopo giro. Per quanto mi riguarda il graining non è stato un problema e questa è senza dubbio una buona cosa. In termini di guida, la parte nella quale mi sono divertito di più è stato l’ultimo settore».