Brasile-Argentina, il big match delle qualificazioni sudamericane ai Mondiali 2022 è durata appena sei minuti. Un paio di azioni, poi l'incursione in campo dell'Agenzia sanitaria brasiliana che ha decretato lo stop per la presenza sul terreno di gioco di quattro giocatori dell'Albiceleste passati per l'Inghilterra (Emiliano Martinez, Emiliano Buendia, Giovani Lo Celso e Cristian Romero) e che quindi, in base alle leggi vigenti, non avrebbero potuto entrare in Brasile senza prima osservare un periodo di quarantena. Una scena surreale quella vissuta sul terreno di gioco dell'Arena Neo Quimica di San Paolo quando si sono appalesati Funzionari dell'Agenzia Nazionale di Vigilanza Sanitaria (Anvisa) del Brasile e agenti della polizia sanitaria, mentre personale del consolato argentino a San Paolo accorreva allo stadio per cercare di risolvere la delicata questione. La partita è stata definitivamente sospesa dopo un'ora. La Fifa, intanto, ha avviato un'indagine sull'accaduto, con i primi rapporti già al vaglio dei suoi organi disciplinari. La Fifa, è sottolineato in una nota, "si rammarica delle scene che hanno preceduto la sospensione della partita tra Brasile e Argentina per le qualificazioni Conmebol alla Coppa del Mondo 2022, che hanno impedito a milioni di tifosi di godersi una partita tra due delle nazioni calcistiche più importanti del mondo". "I primi resoconti ufficiali della partita sono stati inviati", alla Fifa e "queste informazioni saranno analizzate dagli organi disciplinari competenti e una decisione sarà presa a tempo debito".