Cronometro individuale al belga Wout van Aert, mentre lo sloveno Tadej Pogacar in maglia gialla vede ormai vicino il bis come vincitore, e per il secondo anno di fila, del Tour de France. manca solo la tappa di domani, con il tradizionale arrivo - presumibile la volata degli sprinter - sugli Champs-Elysèes a Parigi. Van Aert (team Jumbo Visma) ha vinto la frazione di 30,8 chilometri da Libourne a Saint-Emilion, coprendo la distanza alla media di 51,5 km/h, precedendo di 21 secondi il danese Kasper Asgreen e, di 32 secondi, Jonas Vingegaard, anch’egli danese e secondo in classifica generale con un ritardo di 5 minuti e 20 da Pogacar (team UAE). La crono, affrontata dalla carovana sotto un sole estivo e su un tracciato costeggiato dai vigneti di alta qualità, ha lasciato immutata la classifica generale nelle sue prime dieci posizioni. Detto di Pogacar e di Vingegaard, l’ecuadoregno Richard Carapaz ha conservato il terzo gradino dell’attuale podio di questa edizione della Grande Boucle, a 7 minuti e 3 secondi dalla maglia gialla. Per van Aert, 26 anni, è il secondo successo in questo Tour, dopo la tappa vinta il 7 luglio sul Mont Ventoux. Nella precedente crono individuale, corsa il 30 giugno a Laval, il belga si era piazzato quarto, con un ritardo di 30 secondi da Pogacar, vincitore quel giorno e che oggi forse sperava di fare poker sommando anche le due vittorie di mercoledì e giovedì sui Pirenei. Ora van Aert è atteso ai Giochi olimpici, dove è dato come favorito sia per la corsa in linea che per la crono. Ma intanto domani occhi puntati su Mark Cavendish: vincitore di quattro sprint in questo Tour, nel caso vinca a Parigi il britannico farebbe 35 successi nelle edizioni della Grande Boucle che ha finora disputato, lasciandosi dietro Eddie Merckx, con cui detiene il primato di questa speciale classifica delle vittorie di tappa. (AGI)