Piccola impresa per l’esperto olandese Bauke Mollema nella 14/a tappa del Tour de France, la Carcassonne-Quillan, di 183,7 km, che il 34enne della Trek Segafredo ha vinto per distacco dopo un tentativo di fuga ben riuscito ad una quarantina di chilometri dl traguardo. Sempre e saldamente leader della corsa resta lo sloveno Tadej Pogacar, ma nella classifica generale ha fatto un balzo dal nono al secondo posto Guillaume Martin. Il francese faceva parte del gruppetto di fuggitivi da cui si è staccato Mollema e che è arrivato al traguardo a poco più di un minuto dall’olandese, mentre il gruppo maglia gialla ha sfiorato i 7' di ritardo.
In un assaggio di Pirenei, la tappa odierna proponeva tre colli di seconda categoria e due di terza categoria. Un’occasione per tanti di farsi notare e infatti la frazione è stata ricca di attacchi e tentativi di fuga, con Pogacar che ha tenuto sotto controllo i possibili rivali più pericolosi, dando spazio a tutti gli altri. Anche Vincenzo Nibali, il quale ha già annunciato che rinuncerà alla terza settimana per concentrarsi su Tokyo, ha provato a farsi vedere nella seconda parte della frazione.
Il treno giusto l’ha preso Mollema che, dopo aver partecipato alla fuga di una decina di corridori, ad una quarantina di chilometri dal traguardo ha attaccato con successo in discesa cominciando ad accumulare vantaggio che si è ampliato fino a circa un minuto, che ha saputo mantenere per arrivare in solitaria. Dietro di lui ha combattuto l’azzurro Mattia Cattaneo ma nella volata per la seconda piazza è stato battuto dall’austriaco Konrad e dal colombiano Higuita, prendendosi comunque un quarto posto e soprattutto l’ingresso nella top 10 della classifica generale, con 9'48 di distacco da Pogacar.
Martin, oggi 11/o, è salito al secondo posto della classifica generale, a 4'04» da Pogacar. Terzo è Rigoberto Uran, staccato di 5'18». Domani la 15/a tappa, Ceret-Andorra La Vella, di 191,3 chilometri, promette fatiche e rischi, proponendo quattro Gpm consecutivi nel finale, di cui tre di prima categoria e discese insidiose come quella che porterà i corridori al traguardo. Il gruppo dovrà anche salire fino ai 2408 metri di quota del Port d’Envalira, penultima salita del giorno.
(ANSA)
Caricamento commenti
Commenta la notizia