Brutta sorpresa per la rappresentativa italiana alle Olimpiadi di Tokyo in programma dal 23 luglio: della squadra azzurra - apprende l’Ansa - non farà parte Larissa Iapichino. La saltatrice in lungo, figlia di Fiona May e attualmente allenata dal padre Gianni Iapichino, si è infatti infortunata in modo serio ai campionati italiani dei giorni scorsi di Rovereto. "Sabato sera durante la mia gara ai campionati italiani assoluti ho avuto un incidente al quinto salto chiudendo in sabbia - ha spiegato Larissa - essendo purtroppo, o per fortuna, un tipo molto testardo ho comunque voluto concludere la serie dei salti. In seguito a degli accertamenti svolti mi è stato diagnosticata una distrazione del legamento deltoideo del piede di stacco. Devo ancora fare ulteriori accertamenti ma, a detta degli specialisti, il periodo di guarigione e recupero mi impediranno purtroppo la partecipazione alle Olimpiadi". Inevitabile l’amarezza. "Sono dispiaciuta ed amareggiata per questa situazione, ma cercherò di affrontare il tutto con la mia solita positività e motivazione. nonostante sia molto giovane ammetto che non sia facile vedersi scivolare di mano il sogno olimpico, ma penso che l’appuntamento sia solo rimandato. O almeno è ciò che continuerò a sognare. A presto!". La brutta botta arriva in un momento delicato della carriera di Larissa, impegnata quest’anno anche nella maturità. E’ solo di pochi giorni fa il cambio di allenatore, dallo storico Gianni Cecconi al padre, Gianni. "Sono felice di andare a Tokyo - aveva detto in quell'occasione - l’obiettivo è arrivare in finale, e visto i valori in campo, non è per nulla scontato". Ora invece è certo che non potrà misurare il suo salto e la crescita del suo talento in chiave olimpica. "Dispiace per Larissa - dice il presidente della Fidal, Stefano Mei - Sono certo che questo inconveniente non arresterà la crescita: ci si ferma ora, per tornare più forti». «Ha mostrato una maturità straordinaria - le parole del dt, Antonio Latorre -. La sua sarebbe stata una prima lezione in attesa del momento giusto per salire in cattedra. Ma considerato l'orizzonte che ha davanti, è giusto usare tutta la cautela necessaria per preservarne l’evoluzione e la crescita". A giorni, Larissa e papà-coach Gianni diranno tutto, in una conferenza. ANSA