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La Superlega rischia il flop, 4 squadre inglesi verso la rinuncia: un articolo dello statuto rafforza l'Uefa

Protesta a Londra contro la Superlega

L'Uefa con il suo presidente, Aleksander Ceferin, prova a tendere la mano invitando "i presidenti di alcuni club, inglesi principalmente", a "cambiare idea". Un tentativo che sembra aver portato i primi frutti.

Il Manchester City ha formalizzato la sua uscita dalla Superlega, mentre il Chelsea si appresta a farlo, come conferma la Bbc citando fonti delle due società inglesi. Il progetto perderebbe così due pezzi su 12, colpito pesantemente dalla protesta scatenatasi nel Regno Unito da parte dei tifosi, della stampa e di molti addetti ai lavori e sostenuta decisamente del governo del Premier Boris Johnson.

Ma secondo le indiscrezioni che stanno trapelando nelle ultime ore tra i media inglesi, altri due club inglesi - Arsenal e Manchester United - avrebbero deciso di fare un passo indietro, rinunciando alla Superlega. Dei sei club di Premier che avevano inizialmente aderito alla nuova costituzione, al momento solo Liverpool e Tottenham non avrebbero ancora fatto retromarcia.

E anche dalla Spagna non ci sono certezze. L'adesione del Barcellona al progetto della Superlega è condizionata all'approvazione dei soci, che saranno chiamati ad esprimersi al riguardo. Lo stabilisce, secondo quanto riferisce l'emittente TV3, una clausola fatta inserire dal presidente 'blaugrana' Joan Laporta nel contratto al momento dell'ingresso del Barça nel 'panel' dei dodici club soci del progetto.

Così il referendum sulla Superlega sarà oggetto della prossima Assemblea dei soci, che si terrà in data da stabilirsi. Ma Laporta, che ha già avuto il conforto dei legali che ha consultato, è stato chiaro: il Barcellona rimarrà nella Superlega solo se avrà il via libera dei soci, ovvero se prevarrà il Sì nelle votazioni. Altrimenti abbandonerà l'idea di far parte del super torneo.

Florentino Perez, grande mente del progetto, invece, continua a indicare nella Superlega la via "per salvare il calcio".

La confederazione europea del calcio tornerà a riunirsi venerdì con all'ordine del giorno la questione delle città che ospiteranno l'Europeo e non è escluso che il tema Superlega possa essere inserito tra gli argomenti: esclusioni dalla Champions, sanzioni come ha annunciato ieri il n.1 della federcalcio danese Moller.

C'è un punto sul quale l'Uefa punta nella possibile controversia legale con la Superlega. E' l'articolo 49 dello statuto della confederazione presieduta da Ceferin che dispone che l'Uefa ha la giurisdizione esclusiva di organizzare le competizioni ufficiali in Europa cui partecipano propri membri o loro club affiliati, articolo violato dalla neonata Superlega. Qualsiasi diversa competizione organizzata sul territorio europeo necessita infatti della preventiva approvazione della Uefa.

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