Dopo Lorenzi e Gaio semaforo rosso anche per Stefano Travaglia nel primo turno del «Miami Open», primo Atp Masters 1000 stagionale, dotato di un montepremi di 4.299.205 dollari che si sta disputando - combined con il Wta 1000 - sui campi in cemento dell’impianto dell’Hard Rock Stadium (la «casa» dei Miami Dolphins di football NFL), in Florida. Nella notte italiana un altro azzurro esce così di scena: il 29enne di Ascoli Piceno, numero 70 Atp, ha ceduto per 5-7 6-4 6-2, dopo quasi due ore e un quarto di partita, allo statunitense Frances Tiafoe, numero 58 del ranking. Peccato per Travaglia, che non è riuscito a sfruttare il vantaggio di un set e di un break. Oggi giornata d’esordio per altri tre azzurri. Salvatore Caruso deve vedersela con il giapponese Yasutaka Uchiyama, mentre Lorenzo Musetti, reduce dalla semifinale di Acapulco, è stato sorteggiato al primo turno contro lo statunitense Michael Mmoh. Infine Thomas Fabbiano, anche lui promosso dalle qualificazioni, deve vedersela con lo sloveno Aljaz Bedene. Ingresso in gara direttamente al secondo turno, invece, per i tre azzurri compresi tra le teste di serie: Jannik Sinner, Fabio Fognini e Lorenzo Sonego. In campo femminile esordio amaro per le due italiane al via nel tabellone principale. Elisabetta Cocciaretto, numero 113 del mondo e promossa dalle qualificazioni, ha ceduto per 6-1 5-7 6-1, in poco meno di due ore, all’australiana Storm Sanders, numero 203 del ranking, in gara grazie ad una wild card. Per la 20enne di Fermo era la prima partecipazione al main draw di un Wta 1000. Stop inatteso anche per Camila Giorgi, numero 86 del ranking, sconfitta con un netto 6-2 6-4, in un’ora e 19 minuti, dalla russa (cresciuta in Italia) Liudmila Samsonova, numero 126 Wta proveniente dalle qualificazioni. La 29enne di Macerata ha pagato una giornata non esaltante al servizio e soprattutto si è trovata di fronte una giocatrice quasi speculare, capace di tirare sempre forte sulle righe.