Il Milan non va oltre il pari contro la Stella Rossa, si fa recuperare per due volte, subisce il 2-2 in pieno recupero e in superiorità numerica. Un risultato che, seppur positivo per il passaggio del turno di Europa League, non dà la sferzata emotiva che cercavano i rossoneri in vista del derby di domenica contro l’Inter.
Il Milan voleva una reazione ma il pari lascia l’amaro in bocca dopo la delusione della sconfitta contro lo Spezia. La qualificazione agli ottavi è ancora molto aperta, il Milan però deve analizzare velocemente cosa si è inceppato nella macchina perfetta rossonera, il calendario è fitto e denso di impegni importanti.
Stefano Pioli non fa drammi dopo la partita, la notizia peggiore della serata in Serbia secondo il tecnico arriva dall’infortunio di Bennacer, costretto a lasciare il campo per un problema muscolare. Le sue condizioni saranno presto valutate ma è un duro colpo per i rossoneri che lo avevano appena ritrovato, riconsegnandogli le chiavi del centrocampo. Contro l'Inter sarà Tonali a far coppia in mediana con Kessié, lasciato oggi a riposo con l’ampio turnover scelto dal tecnico, come Ibrahimovic. Scelte che non hanno limitato la competitività del Milan anche se è chiaro che alcuni giocatori devono ancora migliorare. Mandzukic, all’esordio dal 1', è stato prezioso in fase di interdizione ma deve ancora trovare ritmo. Meité dopo qualche intervento positivo, è colpevole del 2-2 finale.
A sbloccare la partita, dopo due gol annullati al Milan dal var - il primo per fuorigioco, il secondo per tocco di mano - è l'autorete di Pankov con un errore condiviso con il portiere Borjan. Il Milan riesce a tenere la porta imbattuta grazie a due buoni interventi di Donnarrumma prima su Ivanic poi su Petrovic e chiude il primo tempo in vantaggio e con il minimo sforzo. La Stella Rossa pur non demoralizzandosi, non gioca a ritmi altissimi e il Milan prova a gestire la gara senza troppa intensità e limitando forse l’energie.
Nella ripresa i rossoneri scendono in campo con poca concentrazione, così dopo un tentativo di Ben, che da posizione defilata obbliga Donnarumma all’intervento, la Stella Rossa trova il pari su rigore concesso per un fallo di mano di Romagnoli e realizzato da Kanga. Gioia incontemibile della Stella Rossa, con i giocatori che corrono ad abbracciare Stankovic in panchina. Esultano i pochi tifosi presenti allo stadio ma così calorosi da far facilmente intuire quale bolgia sarebbe stata il Marakana a porte aperte. La festa dei serbi però dura poco, al 15' Pankov atterra Theo Hernandez in area: l’arbitro decide per il rigore, confermato dalla var, e il terzino non sbaglia.
Milan di nuovo in vantaggio e partita che sembrava archiviata soprattutto dopo l’espulsione di Rodic per doppia ammonizione e la conseguente superiorità numerica. Ma in pieno recupero, su un calcio d’angolo frutto di un’azione viziata da un fuorigioco non segnalato e un fallo non visto su Castillejo, Meité si fa sovrastare di testa da Pavkov e Donnarumma viene battuto. Testa bassa per i rossoneri, felicità incontenibile per Stankovic che vince il suo ennesimo derby questa volta dalla panchina.
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