Lunedì 23 Dicembre 2024

SuperG: domina l'Austria, l'Italia è pronta per i mondiali di Cortina

Dopo quanto messo in mostra venerdì in discesa con la vittoria di Paris , l’Italia jet ha dimostrato di essere competitiva anche in superG dove il quinto posto di Christof Innerhofer ed il nono di Dominik ottenuti a Garmisch dicono solo apparentemente il contrario. L’ultima gara di cdm prima dei Mondiali è stata vinta infatti dall’austriaco Vincent Kriechmayr, 29 anni e ottavo successo in carriera , con il tempo di 1.12.68. Dietro di lui il suo connazionale Matthias Mayer in 1.12.85 e terzo lo svizzero Marco Odermatt in 1.13.17. Sono i tre decisamente in corsa con grandi chances per una medaglia mondiale martedì prossimo. Ma i tre dovranno sicuramente vedersela anche con gli azzurri Innerhofer e Paris. Kriechmayr è sceso infatti in questo superG con il pettorale 5, Mayer con il 3 e Odermatt con l’1. I tre sono cioè stati tra i primissimi a partire. Il che li ha certamente favoriti sulla neve ormai inerte di Garmisch , neve «morta» dicono i tecnici dopo i prolungati trattamenti con sale ed acqua dei giorni scorsi. Sulla Kandahar è venuta così fuori una pista su cui solo i primi al via hanno trovato un fondo accettabile, decisamente più lento invece per gli altri. Tra questi gli azzurri Innerhofer con il pettorale 17 e Paris con il 19. I due hanno così compiuto una vera impresa: soprattutto Innerhofer con il suo buon 5/o posto in 1.13.36 e dunque a due soli decimi dal podio ma pure Dominik Paris con l'8/o in 1.13.44. Si capisce pertanto la soddisfatta esultanza di «Inner» appena tagliato il traguardo ed ha visto il suo tempo. Anche gli avversari , che di queste cose ne capiscono, l'hanno applaudito. «La gara di oggi mi è piaciuta - ha detto Innerhofer -, mi sono sentito bene, ho attaccato e ho fatto il massimo che potevo. Per me quello che conta è divertirmi, essere fra i primi e sentirmi bene. Oggi non era certamente facile stare davanti perché la pista era segnata: però va bene così, non mi faccio problemi per condizioni diverse o diversi tipi di neve. Cerco di dare il massimo e basta. Quando c'è la gara e sei lì in partenza è importante che credi a te stesso e dai il massimo, questo è quello che conta, tutto il resto non serve a niente: questo vale anche per le gare dei Mondiali. Io non ci sto neanche a pensare. vedremo quando sarà il momento». Il tracciato - il più possibile simile ad una discesa - disegnato dal tecnico azzurro Alberto Ghidoni con questa neve non ha così potuto giovare più di tanto ma di certo male non ha fatto ai due altoatesini . Gli altri azzurri sono invece finiti decisamente più indietro in classifica, con Matteo Marsaglia 26/o in 1.14.33, e poi Emanuele Buzzi in 1.14.48 , Florian Schieder in 1.14.53 il combinatista Riccardo Tonetti in 1.14.55 e Guglielmo Bosca in 1.14.85. Come dire che sono solo Paris ed Innerhofer gli azzurri su cui puntare. Ora da Garmisch trasferta verso Cortina. Domani inaugurazione dei Mondiali e martedì la prima gara uomini, proprio il superG.

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