Il britannico Andy Murray ha ricevuto una wildcard per gli Australian Open slittati a febbraio per la pandemia di Covid-19. Il 33enne tennista scozzese, due volte oro olimpico, tornerà a così a Melbourne a due anni di distanza da quella che temeva sarebbe stata la sua ultima partita da professionista: nel 2019, affetto da un dolore cronico all’anca, Murray perse in cinque set al primo turno contro lo spagnolo Roberto Bautista Agut e, alla fine del match, fu proiettato sul grande schermo alla Melbourne Arena una sorta di film-omaggio alla sua carriera. "Diamo il benvenuto ad Andy a Melbourne a braccia aperte - ha detto il direttore del torneo Craig Tiley - Il suo ritiro è stato un momento emozionante e vederlo tornare, dopo aver subito un importante intervento chirurgico, sarà il momento clou dei prossimo Australian Open". Scivolato al numero 122 del ranking mondiale, Murray, quattro volte finalista a Melbourne e due volte trionfatore a Wimbledon, ha dovuto beneficiare di un invito per ottenere l’accesso diretto al torneo dello Slam, che dovrebbe iniziare l’8 febbraio dopo un ritardo a causa del nuovo coronavirus. Murray ha anche accettato una wildcard per gareggiare al torneo ATP di Delray Beach, in Florida, nella prima settimana di gennaio. In questo 2020, Murray è stato in grado di giocare solo sette partite ufficiali a causa di un infortunio pelvico persistente e della sospensione di cinque mesi dell’attività agonistica.