
"Io combatto, non mollo. Come in carriera quando sfidavo i campioni africani. Ma una cosa voglio dire: l'Italia si deve vergognare. A questo Paese ho dato tanto sempre il cuore, ho vinto tanto ma in cambio non ho ricevuto nulla". È l'amaro sfogo dalle pagine della "Gazzetta dello Sport" di Salvatore Antibo, argento olimpico a Seul nei 10000 metri e doppio oro agli Europei di Spalato 1990, che da trent'anni lotta contro l'epilessia.
"La malattia è incurabile, ho una media di 60 crisi al mese, 2 al giorno anche se in alcuni giorni sono arrivato a quattro. C'è però una possibilità di poter ridurre questo numero. Da giugno sono in attesa di un intervento. Dovrebbero inserirmi all’altezza della spalla un elettrostimolatore vagale (nella scapola sottocutaneo dove passa il nervo vago, ndr) ma a oggi non ho più avuto notizie. L’emergenza causata dal Covid ha praticamente bloccato tutto il resto del sistema sanitario. E poi se io dovessi entrare oggi in un ospedale sarei a forte rischio perchè sono epilettico e asmatico. Aiuti non ne voglio - chiarisce Antibo - desidero solo essere trattato come tutti quei cittadini che hanno bisogno di cure. Ma certo, per l’atletica e per l’Italia sono scomparso", aggiunge anche se l’anno scorso però è stato ricevuto a Roma dal presidente della Fidal Giomi. ITALPRESS
Persone:
12 Commenti
Totò
22/12/2020 09:58
Forza Totò, continua a lottare come una volta, quando ti lasciavi dietro i più grandi maratoneti neri, e poi è vero, in Italia non tutto è uguale per tutti, potremmo fare un lungo elenco di atleti famosi che hanno dato tanto al nostro paese e poi sono stati colpiti dalla malasorte, eppure sono curati e seguiti affettuosamente, purtroppo non è il tuo caso.
aledag
22/12/2020 11:30
Mi hai fatto emozionare per tanti anni. Rimani sempre un grandissimo dell'atletica italiana. Ti sono solidale. Con questo maledetto covid sembra che tutte le altre patologie passino in secondo piano. Hai ragione. E' UNA VERGOGNA.
renzo
22/12/2020 13:02
L'Italia è sempre stata matrigna con i propri figli.
giacomo
22/12/2020 14:14
Ho tifato tantissimo per te. Ti vedevo spesso allenarti lungo la strada ferroviaria che collega monreale ad altofonte. Sei e rimarrai un mito dell'atletica. In bocca al lupo per tutto!
Ivano
22/12/2020 15:38
Totò, campione europeo dei 5000 e 10000 nella stessa edizione e medaglia d'argento alle Olimpiadi. Per anni il mezzofondista bianco più forte del mondo. Ma di che stiamo parlando? Gli dovrebbero fare una statua! Altro che costringerlo a dover rendere pubblici i suoi problemi strettamente personali.
James G Romano,Usa
22/12/2020 15:45
Se ci fosse un fondo legittimo x aiutarlo come ognuno di noi potrebbe gli manderei qualcosa x I suoi sforzi e sacrifici da fiero atleta siciliano..$$.
Gaetano P.
22/12/2020 15:53
Non dimenticherò mai, ma proprio mai, quando a Spalato, dopo aver vinto il titolo europeo dei 5000 metri, fece il giro d'onore con la bandiera italiana in una mano e una bandiera rosanero nell'altra. Palermo sul tetto d'Europa, grazie a lui. Forza, campione!
Azio
22/12/2020 20:23
Me lo ricordo! E i telecronisti che all'inizio non capivano che bandiera fosse e poi uno dei due disse: "Ma sono i colori del Palermo Calcio!" Mi sentii per un attimo campione d'Europa pure io. Che emozioni e che gioie ci ha regalato. Lunga vita a Salvatore Antibo!
leporello
22/12/2020 16:21
La cosa giusta è rispetto. Un atleta medagliato e in più sofferente dovrebbe essere tenuto nella giusta considerazione. Va aiutato.
alfredo
22/12/2020 17:57
una mattina d'estate lo incontrato in un villaggio turistico, lo fermato x fare una foto con lui e mio figlio, ma lui era meravigliato che io sapevo chi fosse! caro campione Toto' Antibo, quelli come te non si dimenticheranno mai. in bocca al lupo e tantissimi auguri
Cosimo Mandalà
22/12/2020 18:05
Noi ti abbiamo amato e sono d'accordo con te. Molti atleti che non hanno vinto niente vivono di ospitate. Buona fortuna
alfredo
22/12/2020 19:57
Non è un intervento che fa guarire dall'epilessia (riduzione del 50% delle crisi nel 50% delle persone che hanno lo stimolatore vagale) e soprattutto non è a pagamento. Provi ad andare in un centro dell'epilessia serio tipo il Centro Munari a Milano o l'Isituto Besta sempre a Milano per avere maggiori informazioni
andrea
23/12/2020 11:20
Sono parole commoventi e toccanti di un uomo che vive con le sue sofferenze, non è veramente possibile che sia lasciato solo a combattere per s'è stesso, le specifiche istituzioni competenti che si sbrigano immediatamente nei confronti di questa persona, credo proprio che ne abbia veramente diritto.