Il Milan batte il Celtic 4-2 e, grazie anche alla vittoria del Lille sullo Sparta Praga, si qualifica per i sedicesimi di Europa League. A decidere il match, dopo il doppio vantaggio scozzese firmato Rogic ed Edouard, ci pensano Calhanoglu, Castillejo, Hauge e Diaz che consentono a Pioli, di ritorno in panchina dopo la guarigione dal Covid-19, di festeggiare con un turno d’anticipo il passaggio del turno. Primo tempo scoppiettante a San Siro. A regalare le prime emozioni ci pensa il Celtic che al 7' è già in vantaggio con Rogic che ruba palla al limite dell’area a Krunic e fredda Donnarumma. Passano sette minuti e gli scozzesi raddoppiano con Edouard, bravo a sfruttare l’assist di Christie e a beffare ancora il portiere rossonero con un tocco da dentro l’area di rigore. Il Milan, colpito nell’orgoglio, reagisce. A suonare la sveglia è Hakan Calhanoglu che al 24' disegna una punizione perfetta che si insacca all’incrocio dei pali lasciando Barkas immobile, poi, due minuti dopo, mette in mezzo dalla sinistra un pallone che Castillejo raccoglie e scaglia sotto la traversa. Allo scadere del primo tempo è ancora il Celtic a rendersi pericoloso con McGregor dal limite, ma Donnarumma risponde presente bloccando la sfera. La rimonta rossonera si completa dopo 5 minuti del secondo tempo con Hauge che va in slalom sulla sinistra, supera tre avversari e, appena entrato in area, calcia sul palo lungo con il destro trovando il gol che porta avanti la squadra di Pioli. Il Celtic non ci sta e prova a reagire con il sinistro di Frimpong prima e con la punizione dal limite di Christie poi che costringe Donnarumma a volare sotto l’incrocio dei pali per salvare il risultato. A far calare il sipario sulla sfida ci pensa Diaz, servito ottimamente da Hauge, che con un tocco sotto scavalca Barkas regalando vittoria e qualificazione al Milan ai sedicesimi di finale di Europa League.