Elisa Di Francisca appende definitivamente il fioretto al chiodo. "Aspetto un figlio, scelgo la vita", l'annuncio in un’intervista esclusiva a 'Il Corriere della Sera' con cui saluta le pedane per dedicarsi al ruolo di mamma. La fiorettista jesina, in forza alle Fiamme Oro, che ha al collo le due medaglie d’oro olimpiche conquistate ai Giochi di Londra2012, l'argento olimpico individuale vinto a Rio2016, ben 7 titoli mondiali e 13 medaglie d’oro continentali, ha reso pubblica la sua seconda gravidanza e, quindi, la scelta di "guardare Tokyo dalla tv". "Di fronte all’incertezza di un’Olimpiade ancora in bilico - ha dichiarato la fiorettista classe 1982 - ho deciso di aggrapparmi al valore che mi hanno trasmesso i miei genitori, la famiglia, e di credere in un mondo migliore. Ho sempre desiderato una famiglia numerosa. Appena partorito Ettore non vedevo l’ora di rimanere di nuovo incinta. Ma avevo ricominciato con il fioretto, avevo deciso di arrivare fino a Tokyo: con mio marito Ivan si era detto di aspettare". "Con il rinvio dei Giochi, lo scorso marzo in pieno lockdown, ero caduta in una specie di oblio mentale. Ero divisa tra la voglia di fermarmi e la promessa che avevo fatto di continuare, con tutti i sacrifici che avrebbe comportato". Di Francisca, nei giorni scorsi, prima di rendere pubblica la gravidanza e la decisione sulla sua attività agonistica, aveva informato in maniera riservata sia il presidente del Coni, Giovanni Malagò, che il numero uno della Federazione Italiana Scherma, Giorgio Scarso. "Entrambi - ha confessato l’olimpionica di Londra 2012 - hanno avuto una reazione che me li ha fatti stimare ancora di più: mi hanno capita come donna, benchè per loro io sia innanzitutto un’atleta e la possibilità di una medaglia in più in Giappone contasse molto per tutti e due". "Con la scelta di Elisa Di Francisca si chiude un ciclo - commenta il presidente della Fis, Scarso - Elisa è stata per anni un’atleta di punta della nostra Nazionale ed ha portato la scherma azzurra e l’Italia sui podii di tutto il mondo. Ho grande rispetto per la sua scelta che la vede dare priorità al suo essere donna e madre rispetto all’essere atleta agonista". "Ho anche molto apprezzato il suo stile: comunicare questa decisione in via riservata ed in anticipo rispetto all’esposizione pubblica sia a me che al presidente del Coni, attesta sia il rispetto istituzionale ma anche quel senso di 'famiglia' che ha avvertito nei confronti della Federscherma. Personalmente l’ho ringraziata, senza voler celare la sincera commozione, per tutto quello che ha dato alla scherma ed allo sport, sia in pedana e sia in termini di riconoscibilità mediatica e promozione. Elisa - conclude Scarso - è e rimarrà donna di scherma e soprattutto straordinaria risorsa quale testimonial dei valori sportivi". ITALPRESS