Yeman Crippa correndo a Ostrava i 5000 metri in 13'02"26 ha migliorato dopo oltre 30 anni lo storico record italiano che apparteneva a Salvatore Antibo di 13'05"59 corso il 18 luglio del 1990 a Bologna. Crippa, 23 anni, etiope di nascita, adottato quando era bambino da una famiglia milanese, sulla pista della Repubblica Ceca ha fatto cadere uno dei più antichi primati dell’atletica leggera italiana. La vittoria è andata all’ugandese Jacob Kiplimo (12'48"63) davanti all’etiope Selemon Barega. "Sono contentissimo, dopo tre anni che ci provavo è finalmente arrivato il grande risultato - ha detto Crippa -. Lo dico con il sorriso, spero che un mito come Totò Antibo non ce l’abbia con me . Gli ho tolto un altro record, ma so che faceva il tifo per me. Era l’obiettivo della mia stagione e averlo ottenuto significa che sono sulla strada giusta, che gli obiettivi prefissati li ho centrati. Nonostante tutto, nonostante lo stop per il lockdown e le difficoltà negli allenamenti. Bisogna crederci, avere il coraggio e provarci. Soffrire e non mollare mai, e spero che questo abbiano capito i giovani atleti che mi hanno seguito stasera da uno schermo. Vorrei aver dato loro - conclude Crippa - tanta motivazione".