Lutto nel mondo del pugilato. È morto oggi all'ospedale Lotti di Pontedera, dov'era ricoverato da alcuni giorni, l'ex campione del mondo di pugilato Sandro Mazzinghi. A darne notizia è la famiglia, annunciando che la salma dell'ex iridato dei superwelter verrà ora esposta nel Santuario del Santissimo Crocefisso di Pontedera, mentre i funerali si terranno lunedì prossimo, sempre a Pontedera. Da una decina di giorni Mazzinghi era ricoverato in ospedale a Pontedera per una ischemia ma poi, si apprende da fonti della famiglia, ne sono seguite altre che ne hanno aggravato le condizioni fino a causarne la morte. "Diamo il triste annuncio della scomparsa - scrivono i familiari nella pagina ufficiale dell'ex campione su Facebook, la moglie Marisa e i figli David e Simone -. Tutti sapete quanto amore aveva per il prossimo e per l'onestà che ha sempre avuto nei confronti di tutti. Per noi oggi è un giorno triste ma non possiamo che andare orgogliosi per l'uomo, l'atleta, il campione e il padre che stato. Ciao Babbo non ti dimenticheremo mai resterai sempre con noi e con tutti quelli che ti hanno voluto bene". Mazzinghi avrebbe compiuto 82 anni il prossimo 3 ottobre. All'ex pugile nei mesi scorsi era stato consegnato il Collare d'oro al merito sportivo, la più alta onorificenza del Coni. La sua rivalità con Nino Benvenuti negli anni '60 fece epoca dopo le due sfide del 1967 nelle quali Benvenuti sconfisse il rivale toscano, che però contestò i verdetti in entrambi le occasioni. La tensione fra i due si allentò in occasione del cinquantennale dei loro incontri.