"Il ritiro si avvicina sempre di più e mi mancherà moltissimo il tennis. Sarebbe più facile per me smettere adesso ma voglio darmi la possibilità di divertirmi ancora in campo". L'ex numero uno del mondo Roger Federer si confessa in un'intervista al magazine tedesco 'Zeit' in cui parla anche dello stop forzato per il Coronavirus. "All'inizio mi preoccupavo solo della mia salute ma adesso mi manca davvero la sensazione di giocare davanti al pubblico. Devo essere paziente e continuare a lavorare".
Federer parla della sua rivalità con Nadal che ha segnato l'era del tennis moderno. "Quando l'ho conosciuto mi ha sorpreso: fuori dal campo era molto timido, dentro invece era incredibile l'aggressività con cui giocava. C'e' stata molta rivalità fra di noi e a volte non è stato semplice. Abbiamo avuto grandi sfide ma sempre rispettandoci, sapendo di essere dei punti di riferimento per molte persone e di rappresentare il nostro sport - continua Federer - Le nostre famiglie vanno d'accordo e sempre ci facciamo i complimenti per le nostre vittorie".
A detta di molti il migliore di sempre, lo svizzero rivela di aver iniziato a giocare a tennis "grazie a Boris Becker, adoravo il suo stile, anche se il mio preferito è sempre stato Edberg. Anche l'esplosione di Martina Hingis mi ha colpito molto mentre uno sportivo che mi ha sempre ispirato è stato Michael Jordan".
Persone:
Caricamento commenti
Commenta la notizia