Mancano poco alla partenza del Gran Premio d’Austria che darà il via al Mondiale 2020 di Formula Uno ma non si fermano le polemiche. A scatenare i piloti dissidenti la possibilità di inginocchiarsi o meno prima della gara per dare un segnale contro il razzismo.
Tra i contrari Charles Leclerc che sui social ha postato: "Credo che quello che conta sono i fatti e i comportamenti nella nostra vita quotidiana piuttosto che gesti formali che possono essere interpretati come controversi in alcuni Paesi. Non mi inginocchierò ma questo non significa affatto che sia meno impegnato di altri nella lotta al razzismo", la precisazione del pilota monegasco della Ferrari".
Il pilota del Cavallino ha voluto rispondere a quanto denunciato da Lewis Hamilton che ha puntato il dito contro il rifiuto di molti colleghi all'iniziativa. "Ho ricordato loro che il silenzio è complice. Ci sono ancora delle persone che non capiscono pienamente quello che sta succedendo e qual è la ragione di queste proteste ma continuerò a cercare di essere una guida, a influenzare quante più persone possibili".
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