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Saltano altri tre Gran Premi di F1: Azerbaijan, Giappone e Singapore

La speranza resta sempre quella di mettere su un calendario di 15-18 gare ma la Formula Uno deve rinunciare per il 2020 ad altre tre prove. Ufficiale la definitiva cancellazione per questa stagione dei Gran Premi di Azerbaijan, Giappone e Singapore.

Una scelta obbligata visto che a Baku e Marina Bay - prove originalmente previste rispettivamente per il 7 giugno e il 20 settembre - "i tempi lunghi richiesti per allestire i circuiti cittadini hanno reso impossibile ospitare gli eventi durante questo periodo di incertezza", mentre per Suzuka, in calendario l'11 ottobre, hanno pesato le restrizioni previste per i viaggi. Ma il circus resta ottimista per il futuro visto "l'interesse mostrato da altre piste a ospitare una gara di Formula Uno durante la stagione 2020".

A inizio mese la F1 ha ufficializzato il calendario dei primi otto Gp della stagione, tutti in Europa a partire da quello di Spielberg del 5 luglio che inaugurerà di fatto il Mondiale. Prima di allora gli organizzatori contano di definire il programma completo che dovrebbe portare i piloti a chiudere il campionato a metà dicembre ad Abu Dhabi.

Ieri, a questo proposito, è intervenuto lo stesso Ross Brawn sul sito della Formula Uno. "Le cose si stanno muovendo rapidamente, ma abbiamo ancora tempo - ha sottolineato - Abbiamo molte e diverse opzioni e siamo molto fiduciosi sulla possibilità di avere un’ottima seconda metà di stagione". Una serie di piste europee sono state valutate come potenziali sedi di gare dopo le prime iniziali otto, tra cui circuiti del calibro del Mugello e Imola in Italia, Portimao in Portogallo e Hockenheim in Germania. "Ci sono un certo numero di buone piste europee in cui potremmo aggiungere una o due gare per assicurarci di avere una stagione completa", ha riconosciuto il direttore generale del circus. ITALPRESS

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