«Quella volta che giocai in Coppa Davis ubriaco, e non vedevo bene la pallina..». Se a raccontarlo è Novak Djokovic, numero 1 al mondo del tennis, l’aneddoto è ancora più gustoso. Il serbo ha rivelato alcuni segreti della sua carriera in una diretta Instagram con Maria Saharapova, in cui l’ex tennista russa ha rivelato anche il segreto di una serata romantica tra i due. «Era un doppio misto di esibizione - ha raccontato Sharapova - tu eri ancora molto giovane non so se avessi ancora vinto un torneo o meno. Giocavamo uno contro l'altro e tu mi avevi detto che se avessi perso sarei dovuto venire a cena con te. E così è successo! Siamo andati a un ristorante giapponese, tu hai pure estratto una macchina fotografica compatta e hai chiesto al cameriere di farci una foto ricordo». Poi Djokovic ha raccontato l’episodio della sbronza. «Era la Coppa Davis, in Svezia, appena dopo aver vinto il mio primo Wimbledon», dunque nel 2011. «Non dovevo giocare quel weekend, dopo il venerdì eravamo avanti 2-0 così la sera ho festeggiato. Poi il sabato mi sono ritrovato in campo. Mettiamola così, la mia visione della palla non è stata ottimale in quel match.». Djokovic ha parlato della sua dieta ("sono uno che tende a non aumentare mai di peso, se mai ho il problema opposto. Cosa mangio se voglio trasgredire? Radice di dente di leone ricoperto di sciroppo alla pesca..Oppure un gelato o la torta di mia madre") e della meditazione. «Ho sempre cercato di applicare un approccio olistico alla mia vita e al tennis. Tutto quello che facciamo prima di andare in campo penso abbia un peso enorme in ciò che facciamo giocando a tennis». Infine, un gioco: quali superpoteri vorresti avere? «Io il teletrasporto e poter volare per vedere il mondo dall’alto», la risposta di Djokovic. «Io poter essere invisibile per confondermi tra la folla», quella di Sharapova. ANSA