Gian Piero Gasperini vuole aspettare a fare festa e non lo fa solo per scaramanzia. Accolto dagli applausi della sala stampa di San Siro, il tecnico dell'Atalanta predica calma, ammettendo però che il 4-1 inflitto al Valencia è "un ottimo risultato" verso la qualificazione ai quarti "ma non definitivo".
"Siamo soddisfatti - evidenzia un sorridente Gasperini - di questa vittoria e soprattutto di questo vantaggio: alla vigilia avrei firmato per andare a Valencia nel ritorno con tre gol di vantaggio. Al ritorno dovremo fare più attenzione a certe situazioni, abbiamo perso palle in uscita e rischiato molto. Al Mestalla dovremo evitarlo: voglio segnare un gol anche lì, non solo una serata di sofferenza. Andare lì per subire 90 minuti di assedio è il modo migliore per rilanciare le loro possibilità. Per come è andata la serata ci rimane persino qualche rammarico, per le occasioni sprecate: tre gol di vantaggio sono un bel bottino, ma stasera non esulto. Preferisco esultare tra tre settimane".
L'atmosfera in spogliatoio è euforica. Ilicic si gode il primo gol in Champions ("finalmente, e poi di destro"), Gomez fa i complimenti a tutti e ringrazia il pubblico arrivato da Bergamo: "E' una cosa unica, incredibile". Celades non alza bandiera bianca con il suo Valencia: considera "bugiardo" il risultato e non chiuso il discorso situazione. "Rimontare questo 1-4 - spiega l'ex giocatore del Real Madrid - sarà molto difficile, il risultato è schiacciante ma non corrisponde a ciò che si è visto in campo, loro hanno segnato in ogni singola occasione mentre noi no. La differenza è stata l'efficacia al tiro. Non faccio percentuali ma ho la sensazione che davanti alla nostra gente possiamo fare un'impresa, è possibile. Stiamo prendendo tanti gol, più di quanti vorremmo". Celades spera soprattutto di recuperare qualcuno degli assenti: se Gabriel Paulista ha scontato la squalifica e sarà a disposizione al centro della difesa, poter schierare Rodrigo aumenterebbe notevolmente le possibilità di segnare. Ne serviranno almeno tre per fomentare le possibilità di rimonta.
"Se è un sogno, non svegliateci". I 44mila tifosi dell'Atalanta non ci credono ancora: il Valencia decimato è umiliato a San Siro (4-1) con la doppietta di Hateboer e i sigilli di Ilicic e Freuler - il gol della bandiera di Cheryshev lascia accesa la speranza di rimonta - e i quarti di finale di Champions appaiono lì, in bella vista. Alcuni piangono commossi sugli spalti in preda dell'estasi, mentre nello spogliatoio della Dea inizia la meritata festa. La squadra è solo a metà dell'opera ma al Mestalla il prossimo 10 marzo, come chiesto da Gasperini alla vigilia, l'Atalanta avrà due risultati pieni a disposizione e addirittura tre gol di scarto in caso di sconfitta. ANSA
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