Effetto incendi anche sugli Australian Open di tennis, e ora anche i giocatori cominciano ad avere paura. Il torneo di Melbourne apre la serie annuale degli Slam ed è partito nonostante l’emergenza, ma gli effetti della cappa di smog si sono fatti sentire subito: le qualificazioni in programma oggi sono state ritardate di 2 ore, Nadal e altri assi hanno deciso di allenarsi al coperto invece che all’aperto e Maria Sharapova ha dovuto interrompere il suo incontro-dimostrazione di beneficenza. Molti tennisti hanno protestato, chiedendo l’annullamento della giornata di qualificazione.
In particolare, la slovena Dalila Jakupovic, numero 201 della classifica WTA, è stata costretta ad abbandonare il suo match per un forte attacco di tosse, legato a suo dire al fumo nell’aria. «Ho avuto davvero paura i crollare: così è pericoloso, per noi atleti», le sue parole. Le autorità di Melbourne hanno consigliato alla popolazione di rimanere in casa, dove possibile.
«Sono choccato», ha aggiunto la lussemburghese Mandy Minella, unendosi al coro di tennisti che lamentano di non aver avuto voce in capitolo nella scelta di giocare comunque, nonostante il loro rappresentante, Nole Djokovic, avesse ipotizzato un rinvio del torneo. «E cosa dicono gli organizzatori della salute di chi lavora qui, in particolare dei ragazzi che fanno i raccattapalle?», ha twittato Minella. Nelle prossime ore, in ogni caso, sono previste piogge e venti in grado di spazzare via il fumo su Melbourne.
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