L’allievo supera il maestro e vola in finale: in poco più di un’ora e mezza Stefanos Tsitsipas liquida in due set Roger Federer e stacca il biglietto delle ATP Finals. Impeccabile la prestazione del 21enne greco, al debutto assoluto alle Finals di Londra dopo la vittoria, 12 mesi fa, del torneo Next Gen di Milano.
Dopo averlo già battuto negli ottavi di finale a Melbourne, Tsitsipas - il primo greco di sempre a qualificarsi per il torneo dei maestri - si è dunque ripetuto anche alla O2 Arena, respingendo ogni tentativo dell’elvetico di invertire l’inerzia della partita. Come certificato dalle statistiche di fine match: 11 palle-break salvate (su 12 complessive) dal greco, bravo a sfruttarne 3 delle 4 concessegli da Federer.
Questa in numeri la differenza tra i due semifinalisti, divisi anagraficamente da 17 anni, un record per questo torneo. «Sono davvero orgoglioso di come ho giocato - il commento a caldo di Tsitsipas -. E’ stata una lotta mentale, ho cercato di rendere la vita difficile a Roger, e ce l’ho fatta. E’ stata una delle migliori partite di questa stagione». Pronti-via e Federer ha subito un’occasione per strappare il servizio al greco, ma non la sfrutta. Nel game successivo, viceversa, a Tsitsipas non trema il braccio e si porta avanti fino a 4-1.
Nel settimo e nono gioco, lo svizzero - vincitore sei volte delle Finals - ha altre cinque palle per ristabilire la parità, ma è il 21enne greco - al termine di un game infinito (13 minuti e 36 secondi), al settimo set-point - ad aggiudicarsi la prima frazione. Simile l’andamento del secondo set, che si apre con il nuovo break di Tsitsipas.
Nel game successivo, però, Federer, dopo aver sprecato altre tre palle-break, finalmente ristabilisce la parità. E’ solo un attimo, perché il campione di Basilea è subito costretto a cedere il turno di battuta per la seconda volta consecutiva. Anche nel decimo game, quello finale, Federer ha altre due palle per la parità, ma non le trasforma e così, con un ace, Tsitsipas chiude la contesa.
«I sogni possono diventare realtà - la gioia del giovane greco -. Ricordo quando da bambino guardavo Federer in tv. Non avrei mai immaginato di affrontarlo in campo. Non è facile copiarlo, perché Roger fa magie in campo. Mi basterebbe farne la metà. Ma oggi è stato uno di quei momenti che tutti aspettano, per dare il meglio di se stessi». Se Federer, per il terzo anno consecutivo, è costretto a fermarsi in semifinale a Londra, per Tsitsipas, entrato nei Top100 solo 25 mesi fa, si tratta della prima finale di sempre alle Finals, la più importante della sua ancor giovane carriera.
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