La classifica pubblicata oggi dall’Atp al termine del Roland Garros segna un momento da ricordare per il tennis italiano, che dopo quasi 41 anni vede un azzurro tra i primi 10 del mondo (nell’agosto 1978 Corrado Barazzutti salì fino alla settima posizione): il merito è di Fabio Fognini, che guadagna due posizioni e si colloca al numero 10, prima volta in top ten. Alle sue spalle il secondo italiano è ora Matteo Berrettini, che compie un altro passo avanti e si porta al numero 30 (nuovo best ranking) scavalcando Marco Cecchinato, a cui sono scaduti i punti della semifinale parigina 2018 ed è scivolato al 39esimo posto. Scende di un gradino Andreas Seppi (72esimo) e di due Lorenzo Sonego (76esimo) mentre fa due passi avanti Paolo Lorenzi (97esimo). Scivola di poco fuori dai top 100 Thomas Fabbiano (numero 104) mentre alle sue spalle sono in progresso Stefano Travaglia (112), Salvatore Caruso (122 dopo il 3° turno a Parigi), Gianluca Mager (128) e Lorenzo Giustino (144° grazie al successo nel challenger di Almaty), gli ultimi tre tutti da best ranking. Un paio di variazioni, e sono assai significative per il tennis italiano, nella top ten del ranking mondiale, che dopo il secondo Major stagionale vede Novak Djokovic alla 31esima settimana consecutiva al comando (la 255esima complessiva: è quinto nella speciale classifica), con adesso 4.770 punti di vantaggio su Rafa Nadal, trionfatore per la 12esima volta al Roland Garros. Sul terzo gradino del podio c'è sempre Roger Federer, che precede Dominic Thiem (finalista a Parigi come 12 mesi fa) ed Alexander Zverev. In sesta posizione il Next Gen Stefanos Tsitsipas (best ranking), quindi Kei Nishikori e Kevin Anderson, poi al 9° posto si porta il russo Karen Khachnov, che entra per la prima volta in top ten, come l’azzurro Fabio Fognini. ITALPRESS