"Ha un leggero mal di gola con un leggero rialzo febbrile". Pier Francesco Parra, responsabile medico delle squadre Nazionali di Coppa Davis e Fed Cup, ha spiegato ieri sera alla trasmissione "Zona Cesarini", su Rai Radio 1, i motivi del ritiro di Fabio Fognini dal torneo di doppio degli Internazionali, che avrebbe dovuto disputare assieme a Matteo Berrettini.
"Abbiamo ritenuto giusto non farlo scendere in campo - ha detto Parra, che da tempo segue il tennista ligure, così come riportato su Press67.it - anche per le avverse condizioni meteorologiche che avrebbero potuto peggiore il suo stato di salute in vista del suo impegno di singolare. La febbre comunque non è prevedibile, per fortuna è leggera e lui sta facendo tutte le cure del caso. In ogni caso un atleta deve convivere con le sue problematiche quando si supera i 30 anni di età, in età matura qualche acciacco c'è, lui però capisce bene il suo corpo, legge e previene le problematiche e le cura per tempo, ha uno staff a disposizione, un coordinamento medico tra medici, fisioterapisti, osteopati e altre figure necessarie per il suo recupero più rapido possibile".
Lo stiramento dei flessori patito a Montecarlo, invece, è solo un ricordo: "E' tutto sotto controllo, la problematica muscolare avuta a Montecarlo si è risolta lentamente, anche se qualche segno è rimasto la patologia è sotto controllo". Il vero problema di Fognini, attualmente numero 12 del ranking mondiale, è invece la caviglia destra.
Tanto che, secondo dei rumors, l'azzurro potrebbe operarsi dopo il Roland Garros: "Ad un atleta un pochino avanti con l’età, cioè oltre i 30 anni, e con problematiche degenerative di questo genere, non consiglierei mai di rischiare ora un intervento - ha concluso Parra - a meno che dovesse dare dei segni assolutamente fastidiosi". ITALPRESS
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