Ferrari beffata, la Mercedes ringrazia e sigla un’altra doppietta. Clamoroso quanto accaduto a Sakhir con le due frecce d’argento che sfruttano il passaggio a vuoto di una Ferrari a due facce con Leclerc in testa sconfitto per un problema elettrico sulla sua SF90 e con Vettel autore di un clamoroso testacoda e di una rottura dell’ala anteriore che lo hanno relegato in quinta posizione. Lewis Hamilton vince e Valtteri Bottas si piazza alle spalle del compagno di squadra ma il duo Mercedes si complimenta con uno sfortunatissimo Leclerc, fermato solamente da un episodio davvero incalcolabile. La sua Ferrari lo abbandona sul più bello dopo aver dominato una gara pazza dalle mille sorprese. Al via Leclerc ha un eccessivo pattinamento sulle sue gomme, Vettel sfrutta il problema e lo supera agevolmente tanto che il monegasco subisce il sorpasso anche dalla Mercedes di Bottas. Ma, qualche chilometro più avanti, Leclerc si riaccende ed effettua il controsorpasso su Bottas per poi riprendere e sorpassare il compagno di squadra durante il 5° giro. La serie di pit-stop arriva al 14° con Leclerc che entra ai box da leader della gara e Hamilton lo marca, variando a sorpresa la strategia con gomma soft.
Un giro più tardi Vettel torna ai box e rientra alle spalle di Hamilton ritrovando la posizione davanti a Lewis solamente durante il 23° giro. E’ qui che la Mercedes va in difficoltà con il britannico che perde qualche decimo di troppo ed è costretto al secondo pit-stop, forzando ancora una volta la risposta della Ferrari. Tra il 36° e il 37° giro rientrano entrambe le Rosse con Vettel che tiene la seconda posizione davanti a Hamilton ma, sotto pressione, si fa sorpassare dal rivale britannico e nel tentativo di rispondere va in testacoda. Una manovra dannosa per la SF90 che qualche metro più avanti accusa evidenti vibrazioni che successivamente portano alla rottura dell’ala anteriore: box e gara da rifare per Vettel. Ma il vero dramma per la Rossa arriva a poco più di dieci giri dal termine quando Leclerc ravvisa un pesante problema di potenza sulla sua Ferrari. Al 49° giro Hamilton neutralizza il gap da dieci secondi e supera Charles, poi a quattro giri dal termine anche Bottas supera il monegasco. Un incredibile epilogo con il podio difeso dall’attacco della Red Bull di Verstappen solamente grazie alla safety car chiamata in pista per un doppio ko tecnico delle Renault di Ricciardo e Hulkenberg.
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