Termina al Ferraris l’imbattibilità della Juventus, sconfitta per 2-0 dal Genoa di Cesare Prandelli, in occasione del lunch match della ventottesima giornata di serie A. Sturaro e Pandev, autori dei due gol, condannano i bianconeri alla prima sconfitta stagionale in campionato e consentono al Genoa di salire a 33 punti, allontanandosi definitivamente dalla zona calda della classifica. Dopo la rimonta storica in Champions League contro l’Atletico Madrid, Allegri decide di cambiare molto in termini di formazione: Cristiano Ronaldo non è convocato, Dybala torna dal 1' mentre Perin prende posto tra i pali al posto di Szczesny. E proprio il portiere è il migliore in campo del primo tempo. Al 16' serve infatti un intervento straordinario dell’ex di turno sul tiro a botta sicura di Sanabria da posizione favorevole. La partita si svolge su ritmi elevati, con transizioni da una parte all’altra e l'arbitro Di Bello per gestire il tasso agonistico del match decide di ricorrere alle ammonizioni: sono tre i cartellini gialli estratti nella prima mezz'ora di gioco. Al 29' c'è la prima possibile svolta del match: sugli sviluppi di un calcio piazzato, Di Bello assegna il rigore ai padroni di casa per un tocco col braccio di Cancelo. Ma dopo un consulto col Var, il direttore di gara decide di correggere la decisione iniziale per un mani precedente di Kouamè. Pochi minuti dopo c'è spazio per un altro episodio da moviola, questa volta in area genoana: Lerager salta in modo scomposto in area su Mandzukic che cade e si fa male ma l’arbitro lascia correre. Si abbassano i ritmi nel finale di primo tempo ma prima del duplice fischio il Genoa torna ad affacciarsi pericolosamente dalle parti di Perin: Kouamè scarica per l’accorrente Rolon il cui tiro dal limite dell’area termina alto. Senza Cristiano Ronaldo, il fulcro di ogni azione offensiva della Juventus diventa Mandzukic per i lanci lunghi e Dybala per le azioni manovrate. L’attaccante argentino ha segnato cinque gol in sei sfide contro il Genoa e al 56' trova il gol dell’illusorio 1-0 con un tap in dopo uno scarico di Alex Sandro. Ma la Juve non fa in tempo a festeggiare che Di Bello annulla per un precedente fuorigioco di Emre Can. E al 72' il Genoa passa in vantaggio grazie a due ex di turno: Sturaro, appena entrato, calcia dal limite e trova l’1-0 con la complicità di un tuffo maldestro di Perin. La Juventus non reagisce ed Emre Can rischia di combinarla grossa: il retropassaggio di testa è preda di Kouamè autore di un tiro alto dopo un dribbling secco su Rugani. La squadra di Prandelli abbassa il baricentro a caccia di ripartenze e sugli sviluppi di una di queste si sviluppa il raddoppio: Kouamè parte in contropiede e premia il taglio di Pandev.