Wanda Nara in lacrime: "Il rinnovo di Icardi non è priorità, chiesto aiuto a Moratti per farlo giocare"
"Non ho mai pensato di fare un passo indietro dal fare il procuratore di Icardi perché quello che scrivono non è vero. Se ho detto che non firmiamo rinnovo? Ho detto che ora per me il rinnovo non è la priorità. Del rinnovo parleremo in privato come abbiamo fatto sempre e per il bene dell’Inter": lo dice Wanda Nara, moglie e agente di Mauro Icardi, intervenendo a Tiki Taka, dopo che all’attaccante argentino è stata tolta la fascia di capitano. "Ho chiamato Moratti e gli ho chiesto di aiutarmi a far giocare Icardi. Perché Mauro in questi casi si chiude. Non ce ne vogliamo andare", ha poi detto in lacrime. "Non abbiamo mai avuto dubbi - continua - di andare alla partita (di ieri contro la Sampdoria, ndr). Vado sempre come moglie di Icardi, del capitano, e poi come mamma di un bambino interista. La nostra è una famiglia interista". "Non avrei mai pensato che sarebbe successo. Siamo sempre in contatto con l’Inter ma l’ho scoperto tramite Twitter", ha ammesso. "A Mauro hanno tolto una gamba. Ha sempre vestito la maglia con orgoglio. Se non ci avesse tenuto - aggiunge Wanda - non avrebbe reagito così. Ha fatto tutto per onorare la fascia di capitano. Non era facile indossarla dopo Zanetti". E poi è tornata sulla vicenda del sasso lanciatole sulla propria auto. "C'erano le telecamere. Mauro dormiva. Non ho qui la mia famiglia. La mia famiglia è l’Inter. Cinque minuti dopo mi ha chiamato Marotta. Ero sotto choc non riuscivo a guidare", ha confessato. E poco dopo interviene telefonicamente anche lo stesso amministratore delegato nerazzurro: "Intendiamo stemperare tensione, dare serenità a Wanda e Icardi. Se metafora la spostiamo a famiglia, malvolentieri i genitori devono prendere decisioni per far crescere i nostri figli. Abbiamo convocato Icardi negli spogliatoi e spiegato le motivazioni. Volevo solo intervenire rincuorando Wanda perché l’ho vista piangere, ci vediamo prestissimo per parlare. Vorrei che capisse che lo facciamo per il bene di Mauro", ha detto Marotta.