Chi ben comincia è a metà dell'opera e anche se si tratta solo della prima giornata di test della Formula uno, la Ferrari di Sebastian Vettel lascia ben sperare. Il tedesco ha dominato la prima giornata sul circuito di Montmelò, a Barcellona, è stato il più veloce con la sua SF90 fermando il cronometro su 1'18"161, tempo realizzato con gomme morbide precedendo in mattinata il messicano Sergio Perez (1'19"944) con la Racing Point e il finlandese della Mercedes Valtteri Bottas (1'20"127). Vettel ha compiuto 169 giri ed il tempo stabilito in mattinata ha resistito anche nella sessione pomeridiana. Al termine della giornata secondo tempo per la McLaren di Carlos Sainz (1'18''558 119 giri), terzo Romain Groisjean (1'19''159, 65 giri).
Solo nono il campione del mondo in carica Lewis Hamilton che però ha preso parte solo alla sessione pomeridiana completando 81 giri. Doppio stop, all'inizio e alla fine della sessione, per l'Alfa Romeo Racing di Kimi Raikkonen - presentata prima dell'avvio dei test - il finlandese ha comunque completato 114 giri con il quinto tempo dietro la Red Bull di Max Verstappen. "Abbiamo inaugurato la macchina ieri e non vedevo l'ora di tornarci su quando l'ho rivista - le parole di Vettel ai microfoni di Sky Sport - Però ci vuole pazienza. Farò di tutto per finire davanti a ciascun avversario".
Il tedesco parla anche dell'arrivo di Mattia Binotto alla guida del team "Dall'esterno ora il team è diverso ma Mattia faceva già parte di questa squadra, ha fatto un ottimo lavoro e può continuare a farlo - sottolinea - Ci sono persone intelligenti che continuano a fare lo stesso lavoro. C'è stato un rimescolamento ma non una rivoluzione". Quanto al nome che darà alla macchina, Vettel scherza: "Se dovessi dare un nome maschile, Max potrebbe essere un'idea, ma deve essere femminile. Ci penserò".
Dopo le delusioni della scorsa stagione, tante sono le aspettative sula "rossa" e le indicazioni arrivate da questa prima giornata in catalogna lasciano ben sperare. Domani è in programma l'esordio alla guida della Ferrari sul circuito di Montmelò di Charles Leclerc. Intanto oggi, sui profili social della scuderia di Maranello è stato postato un filmato tributo per il padre delle Rosse nel giorno del 121/o anniversario della nascita. 'Cosa penserebbe oggi Enzo Ferrari delle vetture che portano il suo nome?' Un video, postato su Instagram dal team di Maranello, risponde a questa domanda accostando i suoi insegnamenti più celebri alle immagini dei modelli recenti.
"Una meccanica vivente", "Un'armonia di suoni", "Come un figlio": sono frasi, tratte da una delle ultime interviste televisive rilasciate da Enzo, che - riporta la Ferrari - rivelano un rapporto intimo con la vettura. Tutto nasce da un'idea, che si arricchisce dell'apporto dei collaboratori e diventa progetto collettivo, grazie alla capacità del Commendatore di trascinare la squadra verso risultati allora impensabili per una piccola realtà. "Nelle nostre macchine c'è qualcosa di diverso", diceva, "perché c'è l'apporto intellettivo dell'uomo".
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