Non arriva nessun botto nell'ultimo giorno del calciomercato invernale, posticipato a furor di popolo lo scorso mese di dicembre. Le big della Serie A snobbano la sede dell'hotel 'Da Vinci' a Milano e non puntellano le rose in vista del finale di stagione: la Juventus, nonostante l'infortunio di Chiellini e la cessione di Benatia, decide di non affondare il colpo per un difensore, medesima scelta fatta dalla Roma, alle prese con le scorie della debacle di Firenze; l'Inter non cede alle lusinghe per Miranda (Monaco) e Perisic (Arsenal) e rimanda ogni discorso in estate; il Milan - dopo aver acquistato Paquetà e Piatek - non trova l'esterno d'attacco, il Napoli - dopo l'eliminazione in Coppa Italia - resta in disparte. Si muove invece la Lazio: preso Romulo dal Genoa. Il Grifone rinuncia anche a Sandro che finirà la stagione all'Udinese e lo rimpiazza con Radovanovic dal Chievo. Asse tra Fiorentina ed Empoli: a giugno in viola arriverà il difensore Rasmussen (per circa 6 milioni), percorso inverso, in prestito fino al 2020, per il giovane Diks. Empoli scatenato: acquista anche Dell'Orco dal Sassuolo, Oberlin dal Basilea, Pajac e Farias dal Cagliari ma vende Zajc al Fenerbahce. I sardi si accaparrano Thereau dalla Fiorentina, Luca Pellegrini dalla Roma, Leverbe dalla Sampdoria e Cacciatore dal Chievo (scambiato con Andreolli). Edera e Lyanco dal Torino si trasferiscono a titolo temporaneo al Bologna e ritrovano Mihajlovic. Alla Spal arriva Regini dalla Sampdoria che cede Kownacki al Fortuna Dusseldorf e ufficializza Sau dal Cagliari. Attivo anche il Parma: presi Nicolas Schiappacasse dall'Atletico Madrid, Sprocati dalla Lazio e Pepe Machin dal Pescara. Eysseric dalla Fiorentina finisce al Nantes, Lisandro Lopez dal Genoa va al Boca. A movimentare il mercato ci si mette anche Antonio Conte, oggi a Milano e avvistato sotto la sede dell'Inter. L'ad nerazzurro Beppe Marotta smentisce stati contatti, mentre l'ex ct azzurro sapere che si trovava lì per caso. In estate si capirà forse se i due oggi hanno bluffato.