Posa per un attimo la racchetta Marco Cecchinato e lo fa per prendere la targa che l’Ussi gli ha assegnato per la categoria più prestigiosa dei Premi dell’Anno, quella intitolata al ricordo del direttore della Gazzetta dello Sport Candido Cannavò.
Al tennista palermitano, vincitore del premio per l’impresa compiuta, è stato consegnato il riconoscimento vinto nell’ambito della 59^ edizione della manifestazione che rappresenta la festa dello sport siciliano secondo le segnalazioni dei giornalisti che hanno assistito e raccontato quotidianamente le gesta di società, personaggi, protagonisti e arbitri degli eventi sportivi nell’arco dell’anno solare.
Il gruppo regionale dell’Ussi ha incontrato tennista direttamente al circolo palermitano Tc2 che lo ha visto crescere fino ad arrivare al numero 20 della classifica Atp. "Sono davvero molto emozionato di tornare qui, dove sono cresciuto", ha detto il campione azzurro
Cecchinato ha vinto in carriera cinque challenger, ad aprile è stato il primo siciliano a trionfare in un torneo Atp aggiudicandosi il torneo di Budapest.
Ha sorpreso l’intero mondo del tennis ed appassionato tutti gli sportivi italiani per la straordinaria impresa al Roland Garros: 40 anni dopo Corrado Barazzutti, ha portato l’Italia in semifinale battendo, nell’ordine, il rumeno Marius Copil, l’argentino Marco Trungelliti, lo spagnolo Pablo Carreno Busta, il belga David Goffen e l’attuale numero 1 al mondo, Novak Djokovic, giocando un tie break nel quarto set che è entrato di diritto nella storia del tennis. Si è arreso in semifinale, lottando alla pari per due set, all’austriaco Dominic Thiem. Dopo l’impresa al Roland Garros ha vinto il Torneo di Umago.
"Non tornavo da un anno a Palermo - ha detto Marco Cecchinato - per me è un’emozione fortissima tornare sui campi in cui sono cresciuto e trovarmi circondato da così tanti bambini. E poi è anche un’occasione per ritrovare tanti amici e vedere i parenti: è davvero tutto molto bello. Ringrazio l’Ussi per il premio che prima di me hanno vinto altri protagonisti siciliani dello sport. Nel mio 2018 ci sono stati momenti importanti, non solo la semifinale del Roland Garros, ma anche i due titoli Atp. Ci sono state tante prime volte in questo anno che sta per finire e ho raggiunto il best ranking con la diciannovesima posizione. Questo per me non deve essere un traguardo, non voglio accontentarmi, deve essere un punto di partenza. Per il 2019 mi aspetto un anno importante in cui lavorerò per confermarmi ad alti livelli. Abbiamo lavorato bene durante la preparazione, al mio fianco ho lo stesso team del 2018 e siamo tutti ottimisti. Auguro a tutti un buon natale e un felice anno nuovo".
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