L'Inter fa un piccolo passo in avanti in attesa della partita del Napoli contro l'Atalanta. Il 2-2 finale regala una serata di emozioni all'Olimpico, ma a tenere banco è il mancato rigore concesso da Rocchi nel primo tempo per un fallo su Zaniolo. La società giallorossa è furibonda, 'silenzia' Di Francesco e i giocatori nel post-partita e manda Francesco Totti davanti alle telecamere per alzare la voce. "Sono qui solo per l'episodio del rigore e c'è poco da vedere, lo hanno visto tutti - l'incipit del dirigente -. Le chiacchiere stanno a zero, mi chiedo come fa quello al Var (Fabbri, ndr) a non vedere un fallo simile, è una vergogna". "Questo episodio era evidente, troppo palese, poi Rocchi ha fischiato fallo a sfavore e non so per quale motivo, ma Fabbri mi sa che stava vedendo un'altra partita..." la battuta di Totti, che poi torna serio: "Noi adesso scherziamo ma così è impossibile andare avanti anche perché facciamo riunioni a Coverciano e Milano e poi vediamo queste cose. Non stiamo cercando alibi però sicuramente cambia la partita perché magari noi poi passiamo in vantaggio su rigore, e invece nell'azione successiva andiamo sotto 1-0. Cambia tutta la partita, possono cambiare anche i campionati". Anche a Boston si fatica a sbollire la rabbia per quanto accaduto in campo: "Il primo tempo è stato una barzelletta, vergognoso - le parole del presidente James Pallotta a Pagine Romaniste -. Se l'arbitro avesse fatto il suo lavoro nel primo tempo avremmo vinto. Ho rivisto il fallo tante volte ed era rigore netto. Il Var esiste proprio per questo, non è la prima volta che capita". Insomma in casa Roma l'amarezza è tanta, ma un motivo per sorridere arriva dalla crescita del 19enne Zaniolo, ancora tra i migliori in campo. "Sembra un veterano, è esplosivo, ha forza e tecnica, gioca con semplicità. Ha tutti i mezzi per diventare un grande giocatore" il giudizio di Totti, che poi si sofferma sul momento della Roma: "Abbiamo già passato il girone in Champions, ora stiamo cercando di ritrovarci in campionato ma ancora è lunga e penso che con la forza del tecnico, della società e della squadra riusciremo a centrare il nostro obiettivo. Finora ci sono stati alti e bassi non da grande squadra, dobbiamo ritrovare fiducia e compattezza. Ripartiamo da questo punto sperando di fare tante altre grandi prestazioni come questa. Sta arrivando Spalletti? Buona sera a tutti allora". Il rapporto tra i due ormai è inesistente anche se il tecnico dell'Inter confessa che "mi faceva piacere salutare Francesco, anche se ancora si dice che sono stato io che l'ho fatto smettere. Non è vero - sottolinea -, la società sapeva che sarei andato via da inizio stagione. Lui poteva continuare e invece ha smesso. E non l'ho nemmeno mandato via da Trigoria, gli ho detto che non lo avrei portato in panchina in quella partita, e lui ha preso e se ne è andato. Sono due falsità queste che si continuano a dire". Riguardo alla sfida dell'Olimpico, poi, Spalletti dice la sua: "In alcune situazioni abbiamo forzato troppo, ma abbiamo trovato una Roma molto tosta, è stata una partita vera. Il punto serve a tutte e due perché fa credere alle squadre che si sta lavorando bene. Penso sia un risultato da accettare per entrambe. Potevamo avere qualche punto in più in classifica? Siamo nel posto che avevamo organizzato di essere nell'ordine della nostra crescita, nella direzione in cui volevamo andare. Siamo nel posto in cui volevamo essere. Siamo vicini al Napoli".