'Hurrikane' condanna la Croazia trascinando l’Inghilterra in paradiso: un gol allo scadere (85') del centravanti del Tottenham completa la rimonta perfetta dei Tre Leoni che accedono alla semifinale di Nations League. Bastano 15 minuti agli inglesi per vendicare la sconfitta nella semifinale dell’ultima Coppa del Mondo, e sancire la retrocessione dei croati. Una nemesi sportiva che si avversa negli ultimissimi minuti della sfida dentro-fuori di Wembley. Spettatrice interessata, la Spagna che tifava per il pareggio per vincere il girone. Si deve accontentare di restare nella prima fascia continentale (secondo posto). Perché a Londra l'equilibrio dura meno di un’ora, fin quando sono gli ospiti a sbloccare il punteggio: di Andrej Kramaric, con l’involontaria complicità di Eric Dier, il gol che ammutolisce Wembley. Il pareggio dei padroni di casa arriva dalla panchina: mancano appena 12 minuti al termine quando Jesse Lingard ristabilisce la parità. L’1-1 condannerebbe alla retrocessione gli inglesi, che insistono fino alla scivolata vincente di Harry Kane sulla punizione di Ben Chilwell: è il tripudio. «Sono molto orgoglioso di questo gruppo - le parole a fine gara di Gareth Southgate - abbiamo comandato il gioco e, specialmente nel primo tempo, costruito tante occasioni da rete. Dopo lo svantaggio abbiamo dimostrato resilienza e pazienza». Il miglior finale possibile di un’annata che ha riportato, in maniera del tutto inattesa, gli inglesi nell’élite del calcio internazionale: prima la semifinale mondiale, ora l’acceso tra le magnifiche quattro (assieme al Portogallo, già qualificato). «Sono orgoglioso di quanto abbiamo fatto negli ultimi 12 mesi, soprattutto dopo il mondiale siamo cresciuti molto. Ma il meglio deve ancora arrivare, perché siamo una squadra giovane con margini di miglioramento», la promessa di Southgate.