"Gli ho detto solo che non c'era bisogno di creare più tensione di quella che c'era". Paulo Dybala torna su quanto accaduto al termine di Juventus-Manchester United quando si è avvicinato con Bonucci a Mourinho, che aveva portato la mano all’orecchio per reagire agli insulti dei tifosi bianconeri. "Anche noi calciatori prendiamo insulti ma non c'era bisogno di creare altra tensione, non l’ho insultato come ho letto da qualche parte, gli ho detto solo quello e sono andato via". Manchester è alle spalle e San Siro è il palcoscenico perfetto per rialzarsi. Dopo la sconfitta beffa con lo United, la Juventus si rituffa sul campionato e domenica sera c'è un classico come la sfida contro il Milan. "Ci arriviamo bene - assicura a Sky Sport Paulo Dybala - Stiamo facendo molto bene in tutte le competizioni e sarà una bellissima partita. E’ sempre Milan-Juve, speriamo di fare una grande gara e portare punti a casa". Alla squadra rossonera la Joya ha fatto spesso gol anche se quello a cui è legato di più risale ai tempi del Palermo, "quando abbiamo vinto 2-0: è stata una rete importante per me e per quella stagione, avevamo vinto su un campo difficile e nessuno se lo aspettava". Domenica sarà anche la prima volta contro Higuain da avversario. "Ci siamo sentiti un paio di giorni fa, non abbiamo parlato dell’infortunio ma io e Douglas gli abbiamo inviato un video e aspettiamo la sua risposta - sorride Dybala - Sarà una sensazione strana trovarlo come avversario, lo avevo già affrontato ma poi abbiamo giocato e vinto insieme alla Juve, poi ognuno difenderà la sua maglia per dare il meglio". Al posto del Pipita è arrivato Cristiano Ronaldo, che con l’argentino ha subito legato.