Basta il Napoli-2 per risolvere senza troppi patemi la pratica Empoli e rilanciare
l'inseguimento alla Juventus. Gli azzurri dimezzano lo svantaggio dai campioni d’Italia, portandosi a tre punti di distanza, in attesa della gara di oggi che i bianconeri dovranno giocare con il Cagliari.
Ancelotti ancora una volta utilizza un turnover spinto. Riposano a inizio partita Ospina, Albiol, Mario Rui, Callejom Allan e Hamsik, mezza squadra, in pratica, rispetto a quella che presumibilmente scenderà in campo martedì prossimo nella sfida di Champions con il PSG.
Nonostante i cambi, però, la differenza tra le due squadre in campo è troppa perché l’Empoli possa riuscire a contrastare gli azzurri con qualche possibilità di successo. Il Napoli, peraltro, trova il gol dopo appena otto minuti di gioco e la gara si mette subito in discesa. È Insigne a piazzare in fondo alla rete il pallpne con un colpo da biliardo, dopo una travolgente azione di Koulibaly.
L’Empoli prova a reagire e in qualche caso riesce anche a presentarsi pericolosamente davanti alla porta difesa da Karnezis, ma il Napoli controlla la gara senza troppi affanni, con Rog e Diawara che alzano una robusta barriera davanti all’area di rigore quando gli attacchi dei toscani si fanno più ficcanti. La squadra di Andreazzoli ci prova anche partendo dalle fasce laterali, in particolare sul lato sinistro del proprio attacco, grazie all’intraprendenza di Antonelli.
Ma il Napoli controlla con calma e appena può riparte in velocità per mettere in difficoltà la retroguardia dei toscani. Nel finale della prima frazione di gioco la squadra di Ancelotti trova il raddoppio con una conclusione di Mertens, molto simile a quella precedente di Insigne e a quel punto sembra che le speranze dell’Empoli di uscire con qualche punto in tasca dal San Paolo si affievoliscano in maniera consistente.
Invece gli uomini di Andreazzoli riaprono per qualche minuto la gara grazie ad uno spunto vincente di Caputo che batte Karnezis. La speranza di raddrizzare la gara, però, dura poco. Dopo altri 7' Martens con una magia, manda un pallonetto a insaccarsi alle spalle di Prrovedel. L’Empoli non si dà per vinto proprio in questa fase della gara esprime il meglio di sè. Ma il Napoli è sornione e attento e appena può riparte con le sue veloci frecce tanto da segnare altri due gol negli ultimi minuti, prima con Milik e poi con Mertens, il vero mattatore della serata il quale con una tripletta si porta il pallone a casa.
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