Un'Inter perfetta passeggia su una Lazio ancora affetta da sindrome da big. All'Olimpico finisce 3-0 per la squadra di Luciano Spalletti in un posticipo rimasto incerto fino all'ultimo per l'allerta meteo sulla Capitale. Decide la doppietta di Icardi
intervallata dal 2-0 di Brozovic.
I nerazzurri raggiungono così il Napoli al secondo posto e si candidano da alternativa anti-Juve, anche se Spalletti preferisce fare il pompiere e smorza subito i toni: "No, noi dobbiamo essere l'Anti-Noi - glissa Spalletti - Perché abbiamo la possibilità di giocare e gestire certe partite ma poi nel secondo tempo siamo tornati ad essere l'anti-nessuno: abbiamo perso troppi palloni e la possibilità di crearci qualche problema. Abbiamo vinto contro una grandissima squadra e l'atteggiamento che vuole anche il presidente è proprio questo. Siamo cresciuti in tutto, ma senza avere l'atteggiamento dei presuntuosi".
Decisive le scelte di Spalletti, quella di tenere fuori l'ex de Vrij ("E' stata una scelta ambientale - ammette il tecnico nerazzurro - Non c'era bisogno oggi di metterlo nella condizione di farlo fischiare da tutto lo stadio") e l'inserimento di Joao Mario ("Trasformare i fischi in applausi era quello che cercavo", le parole del portoghese a fine match) finora mai utilizzato: "Joao Mario ha fatto molto bene nel primo tempo - dice Spalletti - nella ripresa il minutaggio si è fatto sentire e ha perso qualche pallone di troppo ma ha giocato molto bene e penso sia stata colpa mia a non avergli dato la maglia prima".
Complimenti anche a Brozovic, autore della splendida rete che ha di fatto tagliato le gambe ai biancocelesti: "Ha la bussola direzionata nei piedi, conosce gli spazi e trova sempre l'uomo libero: è un giocatore forte, fondamentale". Quinto gol nelle ultime tre sfide di campionato, mattatore della serata resta comunque il capitano nerazzurro Mauro Icardi: "Non siamo l'anti-Juve - le parole dell'argentino - ci mancano un po' di gradini da sistemare per arrivare alla Juve ma siamo contenti di quello che stiamo facendo. Continueremo così".
Entusiasta lo stesso presidente Steven Zhang che su Inter TV ha commentato: "Non solo la vittoria, ma il lavoro di tutti poi si rivede in campo e arrivano le vittorie come questa - dice il numero uno del club nerazzurro -. Si è visto un miglioramento dopo il ko di Barcellona". Per biancocelesti una dura battuta d'arresto, in dieci match di campionato la squadra di Inzaghi ha perso contro tutte le prime quattro della classifica dello scorso anno: "Cosa ci manca? La convinzione che abbiamo in altre partite - sibila il tecnico laziale - Ci lecchiamo le ferite ma siamo ancora quarti e ci vogliamo riscattare già domenica con la Spal". "La loro - ha ammesso Inzaghi - è stata una vittoria netta e non cerchiamo alibi. Bisogna ammettere che in questo momento l'Inter ci è superiore".
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