La Juve ha la prima incertezza del suo campionato d’assalto e permette al regolare Napoli di Ancelotti di rifarsi sotto e di tenere viva una corsa scudetto che sembrava quasi in archivio. In attesa dell’Inter, impegnata nel derby in notturna, la Lazio con mestiere e concentrazione sblocca la difficile trasferta di Parma e porta a casa tre punti importanti. Sorridono i due fratelli Inzaghi perché anche Pippo conquista un punto col Bologna, che recupera due gol a un Torino sciupone. In zona retrocessione spettacolare ma sterile 3-3 tra Frosinone e Empoli, mentre l’Atalanta si catapulta in acque tranquille travolgendo il Chievo con una tripletta e un assist di Ilicic. Per Giampiero Ventura un esordio da incubo sulla panchina veneta.
A giovarsene è soprattutto il Napoli che Ancelotti ha reso impermeabile alle circostanze avverse e più maturo, sfruttando una rosa che Sarri usava invece col contagocce. Si mantiene intanto in zona Champions la Lazio che sa gestire le gare più complicate con consumato mestiere. Il Parma gioca infatti da pari a pari, contiene senza problemi gli avversari e si affaccia con intraprendenza in avanti. Negli spogliatoi Inzaghi striglia i suoi che tornano in campo più volitivi, ma il Parma si difende con calma, poi la Lazio utilizza bene le sostituzioni e un’iniziativa di Berisha costringe al fallo Gagliolo. Immobile trasforma con freddezza , poi nel recupero raddoppia Correa e la Lazio prende il volo dimenticando la delusione del derby.
Sorride anche Pippo Inzaghi perchè il suo Bologna recupera una gara che sembrava compromessa. Il Toro sornione va avanti
con Iago Falque che poi regala l’assist del 2-0 a Baselli. Sembra fatta ma il cuore del Bologna viene fuori: prima Santander in mischia dopo un palo di Palacio e poi Calabresi, su dormita generale della difesa, regalano un meritato pari agli emiliani. In recupero Zaza spreca il gol vittoria. Caporetto per Ventura all’esordio sulla panchina del Chievo. Relative le colpe dell’ex ct, che trova una squadra allo sbando che rimane in 10 al 40' per l’espulsione di Barba. L’Atalanta torna ai suoi livelli dopo un inizio di campionato maldestro ma anche sfortunato: Ilicic, a lungo assente, prende sulle spalle la squadra a Verona con tre reti e un assist per un 5-1 finale che rilancia Gasperini e affossa maggiormente una squadra già penalizzata.
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