La splendida settimana di Camila Giorgi a Linz si chiude con il successo in finale su Ekaterina Alexandrova. Alla tennista azzurra è bastata appena un'ora per spazzare via la giocatrice russa: un 6-3 6-1 che ha visto dominare la Giorgi, al suo secondo titolo WTA della carriera dopo quello ottenuto tre anni fa sull'erba di Rosmalen.
Quel successo, arrivato battendo in finale la svizzera Belinda Bencic, all'epoca giovane in grande ascesa e ora frenata dai problemi fisici, sembrava l'inizio di un percorso di crescita per Camila che invece è rimasta intrappolata nel suo tennis "roulette": sempre in spinta, a ogni punto, rosso o nero, senza vie di mezzo.
Un tipo di gioco che la rende capace di battere chiunque nelle giornate particolarmente positive ma anche un limite quando si tratta di dover ragionare di più e picchiare meno. La Giorgi però è così e piaccia o no, ormai orfani delle big, è il meglio che il tennis italiano in gonnella può permettersi.
La stagione della marchigiana è sicuramente la migliore della carriera, ha raggiunto i quarti a Wimbledon e da domani avrà un nuovo best ranking: sarà numero 28 in classifica, mai si era spinta così in alto. La prossima settimana chiuderà il suo 2018 nel torneo di Lussemburgo, sfidando al primo turno la giocatrice di casa Mandy Minella. Poi sarà tempo di pensare al nuovo anno, si spera ancora più positivo di quello che sta vivendo.
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