Di padre in figlio, la razza da campioni targata Schumacher continua nel tempo. Tutto merito del giovanissimo Mick, cresciuto in pista nel ricordo dei trionfi di re Schumi e con l’immane peso di essere un "figlio di", ma capace a 19 anni di diventare campione nell’Euro Formula 3 senza se e senza ma. Un talento puro di cui, come era inevitabile, si è parlato e si parlerà sempre di più per vederlo il prima possibile in Formula 1 dove diversi team, a partire da Toro Rosso e Red Bull, lo attendono a braccia aperte per riportare il ragazzo tedesco sulle orme del papà. Quel sette volte campione del mondo della massima serie, le cui reali condizioni di salute sono avvolte nel mistero a ormai quasi cinque anni dal terribile incidente sugli sci tra le montagne francesi di Meribel. E chissà se l’ex ferrarista sarà stato in grado di venire a sapere del primo grande successo di suo figlio. Uno Schumacher Junior letteralmente impazzito, tra abbracci, schizzi di champagne e salti di gioia, nella festa del podio del circuito di Hockenheim in Germania dove si è laureato campione grazie al secondo posto ottenuto nella seconda delle tre gare dell’ultima prova della stagione. Il giovane Mick ha accumulato un vantaggio incolmabile sul secondo in classifica, l’inglese Dan Ticktum, mentre la gara è stata vinta dall’estone Juri Vips.