La temperatura è ancora estiva ma a fine settembre la Juve ha già gelato il campionato mandando in tilt tutte le sue avversarie: +6 sul Napoli, +8 sull'Inter, + 10 sulla Roma (le compagne di Champions, le più accreditate alla vigilia nella corsa scudetto), 21 punti e squadra a punteggio pieno dopo sette gare con una sapiente gestione della rosa scintillante da parte di Allegri. Sarà dura per tutte tentare di recuperare il gap con i campioni.
Ronaldo, la ciliegina sulla torta del mercato, segna ancora poco rispetto alla sua media, ma si esalta nelle gare che contano, protagonista e trascinatore nella rimonta che ha steso ieri il Napoli. La dittatura juventina fa dell’Italia un’eccezione nei tornei d’elite. Dal Barca al Real, dal Bayern ai due Manchester e al Liverpool, tutte hanno avuto qualche pausa salvo la Juve, che accredita così il suo ruolo da protagonista in Champions. Inter e Roma hanno avuto un approccio complicato e ora si sono riprese, ma sarà dura recuperare tanti punti alla macchina perfetta bianconera. Il Napoli si è giocato le sue carte mettendo in difficoltà la Juve, che poi ha rovesciato con merito la gara.
In attesa di Sassuolo-Milan, clou in notturna che potrebbe catapultare al secondo posto la squadra di De Zerbi, la settima giornata certifica i successi di Fiorentina, Torino, Bologna, Parma e Genoa celebrando la doppietta dell’attaccante polacco Piatek, capocannoniere del torneo che tiene una media degna del suo connazionale Lewandowski.
Continua a volare la giovane Fiorentina di Pioli, meno spigliata del solito, che ha bisogno di un rigore molto discutibile di Toloi su Chiesa, trasformato da Veretout, per venire a capo della resistenza dell’Atalanta che continua a restare nella parte bassa della classifica. La squadra di Gasperini è anche sfortunata perchè sbaglia varie opportunità e si lamenta per il rigore assegnato ai viola che poi raddoppiano con Biraghi. La Fiorentina, attualmente terza, èuna delle più sorprendenti realtà della stagione La serie A continua ad ammirare l’esplosione di un attaccante di razza, il polacco Piatek, l’ultimo lungimirante affare di Preziosi, che confeziona con una doppietta il successo del Genoa in casa del Frosinone. Piatek ha un grande senso del gol, tanto è vero che ha segnato 8 reti con 12 tiri in porta.
Con i quattro in Coppa Italia, può vantare un bottino ragguardevole in un torneo che vede lontani per ora Immobile, Insigne, Icardi, Ronaldo, Dybala e Dzeko. Il Genoa approfitta degli errori del Frosinone che segna il primo gol in A dal maggio 2016 e ringrazia Sandro che con una prodezza evita il gol del pari.
Il Toro strappa un sorriso a Mazzarri con una vittoria agli sgoccioli della gara in casa del Chievo, che rimane malinconicamente all’ultimo posto. Decide Simone Zaza, subentrato dalla panchina. Dà continuità alla sua classifica il Bologna che batte in rimonta l’Udinese. Friulani in vantaggio con Pussetto, ma i rossoblù pareggiano col possente Santander e nel finale l’ingresso di Orsolini risulta decisivo: gol dellavittoria e un pari per confermare le qualità del giovane talento di scuola juventina. Vittoria anche per il Parma sull’Empoli con un gran gol di Gervinho.
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