Dal Tottenham, passando per Genoa, per arrivare alla Fiorentina: la remuntada dell’Inter è stata innescata e i nerazzurri non si vogliono fermare. L’inizio di stagione tentennante sembra essere alle spalle, ora anche la classifica può tornare a sorridere per gli uomini di Luciano Spalletti (di nuovo in panchina dopo l’accoglimento del ricorso contro la squalifica), nuovamente vittoriosi in casa per la prima volta dallo scorso aprile. Icardi si veste ancora da trascinatore, si sblocca in campionato su rigore e serve l'assist decisivo per D’Ambrosio: quando serve, il capitano risponde presente. L’Inter continua la sua rincorsa, fatta più di carattere che di idee e gioco, ma per ora basta la grinta. E probabilmente non è un caso che l’Inter si sia ritrovata da quando Spalletti ha ripristinato il 4-2-3-1 classico della passata stagione, con un turnover ridotto al minimo. Contro la Fiorentina sono stati solo due i cambi rispetto alla gara con la Sampdoria, con De Vrij e Perisic per Miranda (infiammazione alla caviglia sinistra) e Politano. L’inizio, tuttavia, non è stato brillante. Dopo 4' Mirallas ha già la palla per il vantaggio, il suo destro termina sul palo, sbatte su Handanovic ed esce. Un’occasione che funziona come sveglia per Icardi e compagni, che cominciano a giocare e soprattutto a pressare. Proprio dal pressing sulla difesa viola arrivano le prime occasioni: la migliore arriva al 18', quando un diagonale di Perisic col destro si spegne di poco a lato. La Fiorentina riprende coraggio e quando trova spazio nelle ripartenze fa male. Al 32' Simeone si presenta a tu per tu con Handanovic, ma lo sloveno lo ipnotizza. Nel finale di tempo il Var torna ad essere protagonista, stavolta in positivo per i nerazzurri: Mazzoleni va a rivedere al video un tocco di mano di Vitor Hugo in area su cross di Candreva e concede il rigore. Dal dischetto Icardi non sbaglia, regala il vantaggio all’Inter e sopratutto si sblocca in Serie A, cancellando lo 0 in classifica marcatori che iniziava a diventare preoccupante. La partita sembra mettersi sui binari giusti per i nerazzurri, ma la Fiorentina esce dallo spogliatoio ancora più pronta degli uomini di Spalletti. E non a caso arriva il pareggio dei viola: Chiesa approfitta di una palla persa di Nainggolan, calcia col destro e trova una deviazione di Skriniar che spiazza Handanovic. Gli ospiti crescono, mentre l’Inter rientra sembra ricadere nel baratro e San Siro inizia a rumoreggiare. Spalletti prova il tutto per tutto, inserendo Keita e Politano e abbassando Nainggolan vicino a Brozovic. Mossa che funziona, perché la vicinanza del senegalese fa bene a Icardi. È proprio il capitano, con una giocata da centravanti vero, a portare al 2-1: inserimento di D’Ambrosio, uno-due con Icardi e il terzino batte Lafont col mancino. L’Inter trema nel finale, ma Handanovic non deve più compiere parate. Arriva così il terzo successo consecutivo per i nerazzurri, che si rilanciano in classifica: il peggio pare davvero alle spalle, sabato a San Siro arriva il Cagliari per continuare a correre.