Domenica 22 Dicembre 2024

Nazionale, l'allarme di Mancini: "In campionato giocano pochi italiani"

«Abbiamo convocato diversi giocatori per ottimizzare il poco tempo che abbiamo, abbiamo visto tante partite e pochi giocatori italiani che stanno giocando, questo potrebbe essere un problema. Ma ora c'è la Nations League e cercheremo di partire bene: non sarà semplice contro la Polonia che ha fatto un Mondiale mediocre ma è una grande squadra. Però vogliamo partire bene, e mettere insieme una formazione competitiva in poco tempo e vincere». Il ct della Nazionale Roberto Mancini fa il punto della situazione e sottolinea la difficoltà del suo lavoro, visto che d’italiani in serie A ne giocano pochi, almeno da titolari.  Ma come vorrebbe far giocare Mancini la sua Italia? «E' presto per dirlo, i giocatori devono ancora arrivare - risponde -, conterà l’atteggiamento dei ragazzi, e che sia un atteggiamento offensivo. Il modulo è relativo, ma l'atteggiamento della squadra deve essere positivo». Poi spiega la convocazione del romanista Nicolò Zaniolo, che non ha ancora giocato un minuto in Serie A. «Oltre a quelli conosciuti, abbiamo chiamato ragazzi che hanno fatto bene con le nazionali Under 19, Under 20 - dice Mancini - e non stanno giocando per capire il nostro futuro. Ne chiameremo altri alla prossime per capire cosa possono dare in futuro, ci vuole anche il coraggio di far giocare i giovani bravi se ci sono». Poi ancora sulle convocazioni: «abbiamo chiamato chi era già nel giro, chi ha giocato le ultime tre gare e aveva fatto bene - spiega -. Tempo non ne abbiamo, non ci sono giocatori italiani che giocano, abbiamo qualche difficoltà ma il fatto che possiamo lavorare in questi giorni e conoscere altri giocatori può essere importante. I giocatori esperti li abbiamo, se possiamo conoscerne anche altri va bene». Ma non poteva chiamare anche Cutrone? «Lui è un giocatore che fa gol - risponde Mancini sul giovane milanista -, vede la porta, ma non possiamo portarli via tutti all’Under 21. Speriamo che continui a far gol e a giocare».

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