L’Inter per non rischiare di perdere il treno scudetto fin dalle prime battute, il Bologna per salire su quello che porta alla salvezza. E’ con questi presupposti che rossoblù e nerazzurri si presentavano al Dall’Ara per il secondo anticipo della terza giornata di serie A e a mantenere i propositi di rilancio è la banda di Spalletti. Merito di Nainggolan, che accende la luce all’interno di un pomeriggio grigio al minuto 21 della ripresa. Il belga era l'uomo più atteso in casa di un’Inter che sogna il ruolo di anti Juventus e alla prima da titolare non tradisce le attese, con un lampo che vale i tre punti e spiana la strada verso il finale in crescendo che inguaia il Bologna. Secondo ko casalingo consecutivo per i rossoblù di Inzaghi, dopo quello con la Spal. Inzaghi conferma per dieci undicesimi la formazione che ha strappato il pari con il Frosinone sul neutro di Torino, ma la continuità che cerca sul piano del gioco arriva solo su quello del risultato negativo. Inter spuntata, Bologna impaurito. Questo racconta il primo tempo al quale Spalletti si presenta con un contrattempo tutt'altro che irrilevante: nel riscaldamento si ferma Icardi, che prende posto in tribuna al fianco di Zanetti. In campo, il tecnico nerazzurro opta per la cavalleria leggera, con Politano, Nainggolan e Perisic a supporto del falso nueve Keita, che spesso si cambia di posizione con il croato. Prova a non fornire riferimenti agli avversari l’Inter, che però fatica a trovarne. Piovono palloni in area, ma di tiri in porta neanche l’ombra, anche se i nerazzurri spaventano il Bologna con le conclusioni di Gagliardini e Nainggolan da fuori che però non inquadrano la porta. Le occasioni più importanti capitano però a Perisic e Keita: il primo non sfrutta la papera di Skorupski in uscita al minuto 2, mentre il secondo scivola al minuto 23 a tu per tu con il portiere rossoblù, acuendo i rimpianti per l’assenza di Icardi. Pericoli scampati per un Bologna in imbarazzo, che prova a mettere la testa fuori con una ripartenza di Dijks e sugli sviluppi di un calcio d’angolo costringe Handanovic alla parata salva risultato sul colpo di testa di Helander, unico tiro in porta del primo tempo e occasione più nitida dei primi 45'. Serve un episodio per sbloccare la gara e lo trova la formazione con più qualità individuale: l’Inter, con il suo ninja da battaglia, con Nainggolan abile a infilare la difesa rossoblù e sfruttare l’assist di Politano, che approfitta così la presenza del ct Mancini in tribuna per provare a farsi notare. Il Bologna prova a rispondere con un colpo di testa di Santander, che sfiora il palo. Inzaghi nel finale inserisce Destro, Okwonkwo e Orsolini per provare a pareggiare: il Bologna si sbilancia e Candreva lo punisce. Solo Inter, che nel finale trova il 3-0 con Perisic in contropiede. Game, set e match. L'Inter riparte, il Bologna crolla.