Tra il maestro e l’allievo prevale il primo. Ancelotti batte Gattuso, ma la sfida è difficile e complicata e il Napoli deve compiere un mezzo miracolo per avere ragione del Milan. All’inizio della ripresa i rossoneri sono in vantaggio per 2-0 e ci vuole una straordinaria rimonta, concretizzata da una doppietta di Zielinski e da un sigillo di Mertens, per regalare agli azzurri la seconda vittoria consecutiva in campionato. La partita è in salita per gli uomini di Ancelotti. Come era già avvenuto sabato scorso con la Lazio i padroni di casa lasciano inizialmente troppo campo agli avversari. Il Milan fa registrare una prevalenza nel controllo del gioco anche se non tira in porta, per tutti i primi 45' minuti, che una sola volta, in occasione del gol di Bonaventura, servito da Borini. Il Napoli non fa pressing a centrocampo sulla spinta avversaria. Gli azzurri lasciano troppo l’iniziativa al Milan e quando comincia l’azione della squadra di Ancelotti è sempre dalla propria linea mediana, per cui c'è troppa distanza da coprire per arrivare all’area di rigore avversaria. Percorrere quei 30-40 metri dà il tempo di recuperare al Milan che nel momento decisivo dell’azione ha sempre la difesa schierata. Nonostante qualche balbettio dal punto di vista tattico, la squadra di Ancelotti costruisce un paio di occasioni da gol, ma il pareggio non arriva e anzi è proprio il Milan a raddoppiare quando la ripresa è appena cominciata, grazie ad una percussione a destra di Calabria che conclude con un rasoterra sul quale il debuttante Ospina appare lento di riflessi. A questo punto viene fuori il Napoli che reagisce con veemenza a una situazione di grande difficoltà e che trova in Zielinski il migliore interprete di questa forte voglia di riscatto. All’8' e al 21', con due conclusioni precise e tempestive, il palacco regala il pareggio alla sua squadra. Ancelotti, intanto, ha cambiato tatticamente la partita, inserendo Mertens al posto di Hamsik e schierando un 4-2-3-1 che sbilancia la squadra ma al contempo la rende più pericolosa. Ed è proprio Mertens a dieci minuti dalla fine a mettere a segno il gol della vittoria. Il Milan tenta di reagire. Gattuso inserisce anche Cutrone al fianco di Higuain, come al solito fischiatissimo dal pubblico del San Paolo, la i rossoneri non riescono mai a rendersi pericolosi in un finale di gara in cui è invece il Napoli ha sfiorare in un paio di occasioni, con Insigne e Mertens, la quarta marcatura. Sarebbe stata però una punizione troppo severa per i milanisti.