Più forti dell’asfalto sconnesso, della pioggia e della sfortuna, le Ducati hanno dominato il complicato pomeriggio di qualifiche sul circuito di Silverstone, dove domani andrà in scena la 12/a prova del Mondiale MotoGp. A conquistare la pole position, la 41/a della sua carriera in MotoGp, è stato Jorge Lorenzo. Da quando ha deciso di lasciare il team di Borgo Panigale, lo spagnolo inanella prestazioni straordinarie, mettendo anche un pò in ombra Andrea Dovizioso, comunque ottimo secondo per una doppietta che mancava dal 2006. Su una pista dal fondo insidioso, Marc Marquez ha limitato i danni, prendendosi un buon quinto posto dietro a Johann Zarco, terzo con la Yamaha Tech3 e l’idolo di casa Cal Crutchlow, quarto con la Honda. Brutte qualifiche per le Yamaha ufficiali, con Maverick Vinales undicesimo e Valentino Rossi dodicesimo, vittima l’italiano di un problema ai box che gli ha impedito di cercare l’ultimo giro veloce prima della bandiera a scacchi. Non ha preso parte alle qualifiche lo spagnolo Tito Rabat, colui che ha pagato più di tutti l’improvviso temporale che si è abbattuto sulla pista durante la quarta sessione. Il pilota della Ducati Avintia, caduto con molti altri colleghi alla curva 7 dove si erano formate delle profonde pozzanghere, è stato colpito ad una gamba dalla moto dell’italiano Franco Morbidelli. Portato al centro medico e poi in ospedale a Coventry, a Rabat è stata diagnosticata una lesione multipla alla gamba destra, al femore e alla tibia e al perone. Il grave incidente ha ritardato l’inizio delle qualifiche e poi la disputa della Q2, che non poteva cominciare senza avere a disposizione l’elicottero che aveva trasportato Rabat in ospedale. Su una pista con tratti asciutti e altri bagnati, Lorenzo ha fatto meglio di Dovizioso di 159 millesimi, annuncio di una sfida cui domani proverà a prendere parte anche Marquez. Sulla gara incombe però anche l’incognita pioggia e Lorenzo avverte: «Dovremo stare attenti alla quantità d’acqua che potrà esserci in gara, le condizioni potrebbero essere molto pericolose». Anche Dovizioso sottolinea i possibili rischi: "Sull'acqua abbiamo tutti un grosso punto interrogativo. la pista riasfaltata ha buche peggio di prima e l’asfalto non drena».