"Abbiamo valutato la situazione, in questi giorni faremo approfondimenti con i calciatori. Rimane lo stato di agitazione e continuiamo a ritenere che sarebbe più opportuno almeno rinviare le prime due giornate aspettando il pronunciamento del Collegio di Garanzia". Così il presidente dell'Aic, Damiano Tommasi, dopo l'incontro con i 19 club di Serie B e delle sei società che ambiscono al ripescaggio, contro la decisione di Figc e Lega di B di bloccare i ripescaggi e iniziare il campionato il 24 agosto. "Lo sciopero? Oggi non avevamo intenzione di proclamare nulla", ha proseguito Tommasi, sottolineando che nell'incontro "è stato condiviso un comportamento gravissimo nei confronti dei calciatori da parte della Lega e delle società, che si è verificato in questi giorni e che ovviamente faremo presente in sede legale. Sicuramente non è un buon inizio". Il riferimento è a un comunicato che, secondo l'Aic, i club hanno sottoposto alla firma dei capitani delle loro squadre per evitare lo sciopero: "Questo la dice lunga sulle pressioni che i giocatori hanno ricevuto in questi giorni", ha aggiunto Tommasi. Adesso è corsa contro il tempo, con il presidente Aic che auspica un incontro a breve con il presidente della Lega B, Mauro Balata: "Ci sentiremo nelle prossime ore, l'auspicio è quello che si possa tornare a parlare come abbiamo fatto sempre con la B in maniera costruttiva - conclude Tommasi -. Se si gioca Brescia-Perugia? In questo momento non saprei rispondere". Ma Balata non ha dubbi: "La Serie B inizierà regolarmente venerdì con l'anticipo Brescia-Perugia". E ancora: "la Serie B a 19 squadre è un bene per la sopravvivenza della Lega di B e per la tenuta del sistema".