Dopo Lazio-Napoli, Sassuolo-Inter e accanto alla partita della 'Beneamata' anche Parma-Udinese: l'esordio di Dazn, la nuova piattaforma Perform che si è aggiudicata parte dei diritti tv della serie A, è ancora a rilento, anche se i problemi sembrano ridotti rispetto alle proteste dei tifosi romani e napoletani sabato, che sui social ironizzavano sul minuto del gol vittoria di Insigne: diverso, a seconda della rete wi-fi alla quale sono agganciati i device per la diretta streaming.
«Dopo i problemi di ieri (sabato, ndr), non ci sono stati problemi di rilievo: ma lavoreremo per migliorare e perfezioneremo il servizio», la nota di Dazn, soddisfatto del suo 'buon iniziò. Un po' meno soddisfatti i tifosi interisti, che seguendo in streaming la partita di Spalletti hanno visto il tentativo di recupero nel finale in tv mentre la partita era già - purtroppo per loro - finita.
Tra termini informatici e disallineamenti temporali, a dominare l’attenzione degli spettatori è quello che i tecnici chiamano effetto 'buffering': il caricamento dei dati sulla memoria, che anche per Sassuolo-Inter ha provocato - soprattutto nel secondo tempo - brevi blocchi di immagini e ripetizioni, con l'effetto di 'ritardare' la diretta rispetto alla realtà: alla fine, lo scarto per la partita più attesa della domenica è stata di oltre 2'.
Ma il ritardo nuovo, rispetto a sabato, è quello dell’immagine rispetto al commento in voce: straniante l'effetto delle occasioni gol prima viste, e poi raccontate dall’urlo del telecronista. Non tutto è risolvibile con un refresh, l’operazione consueta di qualsiasi internauta alle prese con blocchi del web.
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