L’immagine di Vincenzo Nibali sofferente, disteso sull'asfalto della strada che porta all’Alpe d’Huez, è stato uno dei momenti più tristi del 105/o Tour de France, che si è concluso domenica. Caduto per colpa di uno spettatore, il capitano della Bahrain-Merida ha rimediato la frattura di una vertebra e oggi verrà sottoposto a un intervento chirurgico, che dovrebbe abbreviargli i tempi di recupero, permettendogli di partecipare sia alla Vuelta, sia al Mondiale su strada di Innsbruck. La vicenda di Nibali ha fatto discutere tanto, anche per via del ritiro del corridore siciliano, e indotto il sindaco della stazione sciistica francese, Jean-Yves Noyrey, a scrivergli una lettera: della missiva, inviata giovedì scorso, si è appreso solo adesso. Noyrey ha ringraziato Nibali per avere raggiunto la cima dell’Alpe d’Huez, nonostante tutto. «Caro Vincenzo - si legge - con grande piacere ho assistito alla sua vittoria di tappa, a Bormio, lo scorso anno, dopo avere scalato lo Stelvio al Giro d’Italia. Voglio salutarla a nome del Comune di Huez e mostrare la nostra ammirazione per il suo coraggio e per avere concluso la tappa dell’Alpe d’Huez, nonostante i forti dolori. Deploro davvero la sua caduta e ancora più il suo ritiro, spero sinceramente di rivederla nuovamente affrontare le 21 curve dell’Alpe d’Huez. Le auguro una pronta guarigione e non vedo l'ora di vederla difendere i colori italiani sulle strade di tutto il mondo».