La crono a Tom Dumoulin, il Tour a Geraint Thomas, il podio a Chris Froome. I 31 chilometri contro il tempo della penultima tappa del Tour de France, la crono individuale con partenza da Saint-Pée-sur-Nivelle e arrivo a Espelette, hanno regalato oggi un pò di gioia a tutti, anche se il trionfo è per l’outsider di Sky che nella tradizionale passerella domani pomeriggio ai Campi Elisi a Parigi diventerà il 105mo vincitore della Grand Boucle. Un vittoria meritata e conquista con i denti e sul filo dei secondi per il portacolori gallese di Sky oggi terzo al traguardo con un ritardo 'risibilè di 14» dal vincitore Tom Dumoulin (in classifica generale adesso staccato di 1'51") che, a sua volta, ha preceduto di 1» il campione uscente Chris Froome (+2'54") che oggi accarezza almeno la gioia della riconquista del terzo posto in classifica spodestando l’eroe di ieri, lo sloveno Primoz Roglic, oggi solo ottavo al traguardo e finito quarto in classifica a +3'22». Dopo il tappone pirenaico di ieri, la crono odierna (l'unica individuale di questa edizione) costituiva l’ultima occasione per cercare di infastidire la maglia gialla che, va detto subito, non ha mai corso rischi lungo i 31 chilometri di saliscendi, senza alcun metro di pianura e con un tracciato che favoriva i passisti scalatori, soprattutto negli ultimi 3000 metri, dove si affrontava il Col de Pinodieta (900 metri con una pendenza superiore al 10%) e l’immediata discesa tecnica che porta al traguardo. Una corsa tagliata a misura per i primi quattro in classifica e così è stato, con una gara giocata sul filo dei secondi e che per qualche minuto, subito dopo l’arrivo della maglia gialla, ha anche regalato un altro piccolo "giallo" dovuto al cronometro che ha prima dato la vittoria di tappa a Froome (con 2" sull'olandese) e poi corretta, regalando la cronometro al portacolori della Sunweb (con 1" di vantaggio sul britannico): colpa della fotocellula, hanno spiegato gli organizzatori, che era scattata prima del passaggio di Froome. Un piccolo incidente di percorso che nulla ha tolto invece alla maglia gialla Geraint Thomas, che il 7 luglio ha cominciato la corsa da gregario di Froome e la finirà domani incredibilmente davanti. Il 32enne gallese oggi ha solo badato a pedalare sicuro e sul traguardo si è lasciato andare alla fine ad un gesto liberatorio, il primo della sua avventura in giallo, e a lacrime di gioia. Miglior italiano di giornata è stato Damiano Caruso che ha chiuso in 13ma posizione a 1'31» dal vincitore. Domani la 21ma e ultima tappa del Tour, con passerella a Parigi sui Campi Elisi e il meritatissimo trionfo di Geraint Thomas.